28 Aprile 2024, domenica
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Si rinnova l’Accordo tra Parco e Soccorso Alpino per educare alla sicurezza in montagna

Il Parco delle Apuane e il Soccorso Alpino e Speleologico Toscana (SAST), stazione Carrara-Lunigiana (articolazione locale territoriale del CNSAS) hanno rinnovato il Protocollo d’intesa che li vede uniti nell’obiettivo di diffondere la conoscenza delle Apuane e aumentare l’educazione sulla sicurezza.

Firmato per la prima volta tre anni fa, l’Accordo prevede iniziative per promuovere un approccio consapevole alle Apuane, favorendone la conoscenza delle peculiarità ambientali e, soprattutto, delle criticità legate alla loro fruizione. Le caratteristiche dei luoghi, le mutate condizioni ambientali e climatiche degli ultimi decenni responsabili della maggiore frequenza di eventi estremi talvolta disastrosi, rendono necessarie iniziative di informazione e di educazione per aumentare la cultura della sicurezza e del rispetto di quanti fruiscono di questo territorio speciale.

Domenica 16 luglio il primo degli incontri in programma nel 2023: per tutta la giornata avrà luogo un’estesa esercitazione che coinvolgerà più di 50 soccorritori, tra tecnici e operatori. Il luogo è il simbolo stesso dell’alpinismo apuano: la grande muraglia della parete Nord del Pizzo d’Uccello. Cuore del Parco delle Alpi Apuane, tutta la zona è percorsa da numerose vie di arrampicata sportiva e alpinismo classico, oltre alla storica via ferrata Tordini Galligani che sale a Foce Siggioli e numerosi sentieri escursionistici mai banali.

Ogni anno il Soccorso Alpino è impegnato in diversi interventi di recupero dispersi o feriti in parete. Per questo per il 2023, in occasione del gemellaggio con il Soccorso Alpino del Triangolo Lariano e della Pedemontana del Grappa, è stato scelto proprio questo maestoso ambiente per effettuare una esercitazione complessa su tre scenari diversi: 1) recupero di una cordata in arrampicata sulla via sportiva “Marathon” che dal fondo valle sale alla Costa d’Abeta e da lì alla cima del Pizzo d’Uccello; 2) recupero di un infortunato sulla Ferrata Tordini Galligani che sale alla Foce Siggioli; 3) recupero di una cordata sulla via di arrampicata “Balcone sulla Nord” che sale anch’essa verso la Foce Siggioli.

Sarà allestita una centrale operativa completamente autonoma ed equipaggiata nei pressi delle vecchie Cave Cantonaccio (Solco di Equi), dove possibile arrivare con i mezzi fuoristrada. Sarà così

una occasione unica per tutti i frequentatori della montagna apuana per entrare in contatto diretto con soccorritori ai quali poter chiedere informazioni su quanto sta succedendo sulle pareti e dai quali poter apprendere nozioni indispensabili per una fruizione sicura di ambienti così impervi e aspri.

Redazione
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