“Dopo il salvataggio di questa mattina, la Geo Barents ha continuato a navigare verso la prima segnalazione che aveva ricevuto, in conformità con il diritto internazionale marittimo.
Alla fine siamo riusciti a individuare un gommone sovraffollato in difficoltà in acque internazionali: 107 persone, tra cui 5 donne e 36 minori, sono state soccorse e ora sono al sicuro a bordo della Geo Barents”.
Lo ha fatto sapere ieri pomeriggio Medici senza frontiere. In totale le persone a bordo sono ora 237.
Dopo le polemiche sull’assegnazione di porti di città governate dal centrosinistra alle navi ong, ieri il Viminale ha indicato La Spezia, amministrata dal centrodestra, alla Geo Barents.“Ma va lì solo per una questione di rotazione dei porti”
“Ma va lì solo per una questione di rotazione dei porti” risponde il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto superiore antincendi dei Vigili del fuoco.
“Stiamo seguendo la vicenda assieme agli organi preposti. Grazie alla disponibilità del Terminal LSCT, e al suo Amministratore delegato, Alfredo Scalisi, abbiamo individuato il luogo dello sbarco su Calata Artom. Abbiamo altresì messo a disposizione l’ex Terminal 1 di Largo Fiorillo, per gestire la sosta dei migranti in attesa di una loro destinazione”. Lo afferma il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, al termine della riunione in prefettura convocata per affrontare l’emergenza legata all’arrivo della nave umanitaria Geo Barents nel porto della Spezia, previsto nella notte tra sabato e domenica.