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Mastrini sulla trasformazione di Gaia: “Azienda speciale e Società di capitali nella gestione dei servizi pubblici locali"

Il Sindaco di Tresana: "Abbiamo tutti gli elementi di valutazione. Riuniamoci per stabilire un percorso condiviso"

Torna d’attualità la trasformazione di Gaia in Azienda speciale e sulla questione interviene il Sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, che nel tempo si era schierato perchè Gaia diventasse totalmente pubblica.
“Questo tema ha dimostrato come le sensibilità individuali possano trovare una sintesi: sia Comuni del centro destra, sia Comuni del centro sinistra hanno deliberato sulla possibilità di trasformare Gaia, dimostrando che le divisioni politiche, sull’acqua, non hanno ragione di esistere. Nel mese di Febbraio era stato presentato all’assemblea dei soci uno studio per il quale Gaia si era avvalsa di alcuni contributi fra i quali quelli di Riccardo Farnetani e di Stefano Pozzoli. Adesso è il momento di entrare nella fase operativa e di decidere il da farsi tenendo conto degli approfondimenti contenuti nel documento”, ha dichiarato Mastrini.

Nello studio viene illustrata e confrontata la disciplina degli istituti della società in house per la gestione dei servizi pubblici e dell’azienda speciale consortile, al fine di individuare ed evidenziare quali potrebbero essere le conseguenze, sui diversi aspetti della gestione, della trasformazione della società (Gaia spa) in azienda speciale consortile. La trattazione affronta in primo luogo il tema della fattibilità giuridica, e cioè della legittimità, della trasformazione di una società in house in un’azienda speciale, per poi passare ad un esame concreto di pro e contro di tali due forme di gestione. Ancora, cerca di verificare l’effetto che tale trasformazione potrebbe avere su una serie di macro argomenti quali: l’affidamento del servizio, la governance della società, la gestione del personale, gli aspetti fiscali e infine il contratto di finanziamento recentemente sottoscritto dalla società.
“Nella convocazione dell’assemblea dei soci del 10 Luglio non si fa nessun cenno alla trasformazione di Gaia e penso che questo non sia giusto – afferma Mastrini –, perchè, da mesi, si è cercato di aprire almeno una discussione, che dovrebbe trovare proprio nell’assemblea il luogo ideale di confronto. Chiedo quindi al Presidente di inserire all’ordine del giorno anche un punto relativo all’individuazione di un percorso, dopo la realizzazione dello studio già richiamato, per definire concretamente la volontà dei Comuni soci sulla trasformazione di Gaia”.
Nel documento presentato a Febbraio all’assemblea si entra nel merito: ancorché non espressamente disciplinata dall’articolo 115 del Tuel, che si occupa del fenomeno inverso della privatizzazione, ossia del passaggio  progressivo da azienda speciale verso società di capitali, né contemplata nell’articolo 2500-septies cod. civ., la trasformazione deve ritenersi pienamente ammissibile. Tale trasformazione eterogenea regressiva non dà luogo ad una duplice vicenda estintiva costitutiva, ma si sostanzia nel mutamento della forma organizzativa dello stesso soggetto imprenditoriale, che faceva e continua a fare capo all’ente pubblico territoriale per la gestione dei pubblici servizi locali. Ne consegue l’applicazione del principio generale di continuità dei rapporti giuridici, valevole per ogni altra ipotesi di trasformazione prevista dalla legge, ai sensi dell’art. 2498 c.c., secondo il quale “Con la trasformazione l’ente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dell’ente che ha effettuato la trasformazione”.
Questo principio è stato espresso dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 3946 del 27 giugno 2018. Nel caso di specie l’ente territoriale, in luogo di procedere con lo scioglimento e la liquidazione della società per azioni (totalmente partecipata, operante in house providing per la gestione di servizi pubblici locali di rilevanza economica), ai sensi degli artt. 2484 e seg. cod. civ. e, successivamente, istituire ex novo l’azienda speciale, ai sensi dell’art. 114 del Tuel, comma 1, mediante conferimento di capitale di dotazione e nomina degli amministratori, aveva deliberato la trasformazione della società per azioni in azienda speciale.
“È evidente – conclude il Sindaco di Tresana – come adesso abbiamo ulteriori elementi di valutazione e possiamo esprimerci meglio sul percorso da intraprendere: è nostro dovere nei confronti dei cittadini impegnarci nei luoghi delle istituzioni per assicurare servizi migliori, meno costosi, più equi”

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