L’assessore alla Protezione Civile e sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, prende la parola sul piano vaccinale regionale e interviene sulla vaccinazione delle persone fragili:
“Mi voglio soffermare su alcuni aspetti della campagna vaccinale, che ritengo profondamente ingiusti e che si riferiscono alle persone estremamente vulnerabili.
Fra i pazienti fragili rientrano i malati oncologici che siano in cura, o che abbiano terminato le cure da non più di 6 mesi.
Questo significa che i pazienti oncologici in follow up, cioè che siano stati in cura negli ultimi 5 anni, non rientrano fra quelli estremamente vulnerabili.
I dati invece dicono che il 16,7% dei decessi riguarda proprio i pazienti oncologici in follow up.
Il fatto che parte dei fragili non siano neanche considerati tali non è per niente giusto”.
Le difficoltà delle persone fragili non finiscono qui secondo Mastrini:
“Ritengo che non aiuti neanche la divisione dei fragili nelle due tabelle, A e B.
La prima determina le categorie che saranno direttamente chiamate dalle aziende sanitarie, la seconda le categorie che dovranno prenotarsi.
All’interno della seconda tuttavia si dividono coloro i quali hanno già ricevuto il codice di prenotazione da coloro i quali non si sono ancora registrati e, visto che il portale è chiuso, non lo possono fare.
Le persone vulnerabili purtroppo sono in lista d’attesa da tanto, troppo tempo e neanche questo è giusto.
Alcune di loro, e questa è la cosa peggiore, non vengono ritenute tali pur essendole.
Altre sono bloccate dell’impossibilità di prenotarsi.
Ultima, ma non ultima, la categoria dei caregiver, sopratutto dei genitori dei bambini che non si possono muovere da casa per le loro condizioni di salute e che sono ancora in attesa di una chiamata. Occorre dare priorità a tutte queste persone e serve farlo subito”.