“In questa fase emergenziale sono le persone diversamente abili a soffrire, più delle altre, l’impossibilità di accedere ai servizi. É necessario intervenire in maniera strutturale, sul fronte gestionale, organizzativo ed economico (anche con investimenti che attingano alle risorse del Recovery Fund) per salvare le strutture residenziali per persone con disabilità e persone anziane non autosufficienti”, a chiderlo è il Sindaco di Tresana Matteo Mastrini.
“L’esponenziale crescita dei contagi da Coronavirus e lo spettro di un nuovo lockdown si fa sempre più insistente: occorre intervenire immediatamente per arginare le criticità che potrebbero determinarsi. Penso anche ai cargiver familiari, che temono di doversi ancora una volta, in caso di chiusura totale, fare completamente carico dei servizi per i loro congiunti disabili”.
“Sul nostro territorio – prosegue Mastrini – registriamo la mancanza di attenzione per un progetto che altrove è stato realizzato: il progetto Pass che prevede percorsi assistenziali per soggetti con bisogni speciali. Si tratta in pratica di aiutare le persone con disabilità complesse e di supportare i percorsi ambulatoriali con ricovero garantendo equità di accesso ai servizi sanitari, cosa che in Toscana avviene già, dal 2018, in 11 ospedali”.
“In questi giorni il progetto è stato allargato ai territori della Versilia, di Pontedera, di Livorno: nessun ospedale della nostra provincia, nè in Lunigiana, nè sulla costa, è stato coinvolto in questo progetto. Ancora una volta – conclude Mastrini – il nostro territorio viene dimenticato, ma soprattutto vengono dimenticati i bisogni dei più deboli”.