7 Novembre 2024, giovedì

Massa, una campagna solidale di tre giovani ingegneri idraulici per portare l'acqua nel Congo

Tre giovani ingegneri idraulici ed un’idea finalizzata alla tutela della risorsa idrica in un paese, il Congo, nel quale l’acqua, quanto a disponibilità e distribuzione, rappresenta ancora una necessità da perseguire.

Andrea Ceccotti, Giuseppe Giusti e Niccolò Verdi sono i professionisti che, dopo un viaggio in Africa, hanno deciso di intraprendere un percorso di volontariato per favorire appunto la tutela e l’utilizzo della risorsa idrica. Hanno quindi fondato la ADV Vitae Acquae e tramite la formulazione di una campagna si propongono un intervento significativo, anche se non risolutivo, nella tutele e disponibilità dell’acqua in territori dove questa risorsa non è sempre immediatamente disponibile per tutti.

“La prima campagna – espone Andrea Ceccotti – è chiamata “Acqua fonte di vita”, e si articola in 3 progetti consequenziali. Il primo consiste nella installazione di casette dell’acqua in due insediamenti abitativi nella foresta pluviale. Il secondo studio consiste nel redigere statistiche di pericolosità idraulica su tre province congolesi: approfondimenti che permetteranno di offrire indicazioni su sicurezza e prospettive. La terza sezione consiste in una ricerca sui sistemi di potabilizzazione, ricerca che approderà alla formulazione di un master post-universitario specifico nel reperimento di cloro e carboni attivi da fibra di cocco e sistemi utili alla purificazione delle acque destinate alla alimentazione.”

Mercoledì scorso, poi, presso le sale della Torre fiat a Marina di Massa, i giovani ingegneri accompagnati da Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro (prete scomodo, “disobbediente” in tema di accoglienza), e Mister Emmanuel Bofoe Lomalisa, responsabile nazionale del settore “water and sanitation della Repubblica Democratica del Congo”, hanno parlato del loro programma ovvero concedere l’opportunità di approfondire misure da adottare per il contrasto del cambiamento climatico e la mitigazione dei suoi effetti sulla risorsa idrica. Effetti che non escludono evidentemente il cosiddetto fenomeno della migrazione climatica ovvero trasferimento obbligato di masse che fuggono da condizioni atmosferiche divenute insostenibili.

La conferenza è stata accompagnata da una mostra fotografica ed istallazioni video sul tema.
Al termine della conferenza gli ospiti sono stati accolti nel salone della Torre Fiat per un apericena durante il quale è stata condotta la raccolta fondi per la campagna umanitaria “Acqua fonte di vita”.

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Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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