Il Teatro dei Servi di Massa riapre sabato 22 maggio (ore 19) con il concerto Incontri latini, a cura del quartetto d’archi dell’Orchestra della Toscana, Ort Florentia.
Da Luigi Boccherini a Joaquin Turina; da Heitor Villa-Lobos a Carlos Gardel e Astor Piazzolla: un viaggio musicale affascinante, che parte dall’Italia ed attraversa la Spagna per raggiungere il cuore del Sud America con le tappe in Brasile e in Argentina.
L’iniziativa, che segna la ripresa delle attività di spettacolo aperte al pubblico, nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Massa e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
L’appuntamento del 22 maggio col quartetto d’archi Ort Florentia precede gli spettacoli che, a partire dalla fine di giugno, andranno a comporre il ricco cartellone estivo di Massa.
“Siamo felici di ritrovare il nostro pubblico – dichiara l’assessore alla Cultura Nadia Marnica – e siamo pronti a rinsaldare i legami di una comunità che si riconosce negli stessi valori. Sentiamo vicini gli artisti, il pubblico e tutte le professionalità che animano il nostro teatro. Il concerto dell’Ort sarà un nuovo inizo per lo spettacolo dal vivo in città. Il primo di una lunga serie di appuntamenti di grande importanza e qualità che animeranno la stagione estiva e che presenteremo a brevissimo”.
“La riapertura dei Teatro dei Servi – sottolinea il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta, – rappresenta il rilancio della vitalità della città, che, nonostante la sospensione delle attività di spettacolo dal vivo, dallo scorso autunno ha partecipato con entusiasmo ed interesse ai tanti appuntamenti programmati online in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Accogliere nuovamente il pubblico in platea significa aprire una nuova fase in cui il teatro potrà tornare ad animare la città, contribuendo ad arricchire la vita della comunità”.
Il quartetto d’archi ORT Florentia ci guida in un viaggio che inizia da Lucca, dove facciamo subito il primo incontro con Luigi Boccherini – tra i maggiori rappresentanti di musica strumentale del Classicismo – che nel 1786 si trasferì a Madrid.
Seguiamo le sue orme e ci spostiamo in Spagna, dove troviamo i numerosi lavori alla chitarra flamenca di Joaquin Turina, esponente della nuova scuola musicale spagnola del ‘900.
Dalla Penisola iberica attraversiamo l’oceano, direzione Rio de Janeiro, e ci imbattiamo nel brasiliano Heitor Villa-Lobos, violoncellista come Boccherini ma con una predilezione per la chitarra come Turina.
Dal Brasile all’Argentina, pronti a gustarci le sonorità tanghere di Carlos Gardel e di Astor Piazzolla. È in particolare quest’ultimo a mostrarci le bellezze delle terre argentine, dando al tango una forma più espressiva e astratta, rendendolo celebre nel mondo. E proprio con Piazzolla termina la nostra avventura: torniamo in Italia, alle origini materne del compositore argentino,nella provincia di Lucca, dove il nostro viaggio ha avuto inizio.
Lo spettacolo si terrà nel rispetto del distanziamento sociale e dei protocolli di sicurezza sanitaria. Gli ingressi saranno contingentati e sarà obbligatorio indossare la mascherina chirurgica o superiore per tutta la durata dell’evento.
Prevendita:
I biglietti, da € 8,00 a € 15,00, potranno essere prenotati al numero 349 – 5549536 o acquistati presso la biglietteria del teatro che osserverà il seguente orario:
venerdì 21 maggio: 9.00 – 12.30 / 15.30 – 19.00
sabato 22 maggio: 9.00 – 12.30 / 16.00 – 19.00
I biglietti, esclusivamente a prezzo intero, saranno acquistabili anche online sul canale Vivaticket.
I possessori di voucher emessi direttamente dal Teatro dei Servi, potranno utilizzarli esclusivamente presso la biglietteria.
Sabato 22 maggio ore 19 – Teatro dei Servi, Massa
Incontri Latini
ORT Florentia quartetto d’archi
Virginia Ceri, Alessandro Giani violini
Caterina Cioli viola
Luca Provenzani violoncello
BoccheriniLa tiranna spagnola Quartetto per archi n.4 op.44
Turina La oración del torero op.34
Villa-Lobos Quartetto d’archi n.1
GardelPor una cabeza
Piazzolla Oblivion, Libertango, Los PájarosPerdidos
produzione Fondazione ORT