Sono in pagamento in questi giorni le risorse del contributo affitto per 260 cittadini massesi che ne possono beneficiare. Le graduatorie definitive, sia per la fascia A sia per la fascia B, erano state approvate dal comune di Massa nel mese di ottobre. Gli uffici del settore casa hanno provveduto alla verifica sulle dichiarazioni e dedotto, come indicato dal bando, la quota canone affitto compresa nel reddito di cittadinanza, in base ai dati forniti dal’INPS.
Il comune di Massa ha a disposizione 212.611,76 euro da assegnare, tra fondi regionali e fondi comunali, per un massimo di 1.008 euro per i richiedenti in fascia A ed un contributo massimo di 750 euro per i richiedenti in fascia B.
Solitamente il contributo veniva ritirato dal cittadino presso la banca tesoreria dell’ente, ma data la situazione di emergenza sanitaria, quindi per non far uscire le persone di casa, gli uffici hanno lavorato per fare sì che il contributo venga accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario. Per le persone che non hanno potuto fornire il conto corrente, il contributo verrà regolarmente erogato presso l’istituto bancario, ma tramite preventivo appuntamento così da evitare assembramenti.
“Vorrei ringraziare tutto il personale dell’Ufficio casa e del settore Sociale per il grande lavoro che hanno svolto in queste settimane. Per il pagamento del contributo affitto hanno trovato la soluzione migliore in questo periodo di emergenza in modo da tutelare la cittadinanza” dichiara l’assessore al Sociale, Amelia Zanti.
Lunedì prossimo, inoltre, il comune di Massa pubblicherà il bando pubblico per l’assegnazione di contributi a sostegno del pagamento del canone di locazione. In conseguenza dell’emergenza epidemiologica, Regione Toscana consente alle amministrazioni locali di utilizzare il residuo destinato alla morosità incolpevole. Il contributo straordinario spetterà a chi ha avuto una diminuzione del reddito non inferiore al 30%. Tale riduzione potrà essere riferita sia ai redditi da lavoro dipendente (riduzione orario di lavoro, cassa integrazione ecc.) sia ai redditi da lavoro autonomo (in riferimento alle categorie la cui attività è stata sospesa a seguito dei provvedimenti del Governo). Il contributo sarà calcolato sulla base del 50% del canone di locazione per un massimo di 300 euro mensili e corrisponde a tre mensilità a partire dal mese di aprile.