venerdì, 22 Settembre, 2023

Marina di Carrara, sorvegliato speciale viola l'obbligo del Tribunale: arrestato dai carabinieri

Da qualche tempo i carabinieri della stazione di Marina di Carrara avevano intensificato i controlli nei confronti di un uomo di 44 anni originario del luogo, sottoposto dal Tribunale di Massa alla misura della sorveglianza speciale. L’uomo, per i suoi numerosi precedenti penali, era stato ritenuto socialmente pericoloso, quindi gli erano stati imposto l’obbligo di dimora fino alle 6 del mattino e quello di rincasare entro un orario prestabilito. I militari dell’arma, però, negli ultimi giorni avevano avuto il sospetto che qualcosa non andasse per il verso giusto e quindi proprio nelle ore serali e notturne avevano alzato il tiro dei controlli.
Venerdì sera, una pattuglia dei carabinieri di Marina di Carrara, raggiunto l’indirizzo del quarantaquattrenne, ha bussato più volte alla porta della sua abitazione, ma nessuno ha aperto. Dopo aver dato l’allarme alla centrale operativa, i militari hanno effettuato una rapida verifica per accertare che non vi fossero permessi particolari concessi al sorvegliato, ma la verifica è stata negativa. A quel punto i carabinieri hanno pensato di appostarsi nei paraggi dell’abitazione in attesa che l’uomo rientrasse. Infatti, fra le prescrizioni stabilite dal provvedimento dei giudici, c’era anche quella di rimanere nell’abitazione dalla sera al mattino successivo, quando poi poteva uscire per andare a lavoro.
Dopo una quarantina di minuti di appostamento, i militari hanno avvistato il 44enne mentre stava rincasando e lo hanno fermato. Il sorvegliato ha provato a giustificarsi con varie scuse ma i carabinieri non gli hanno creduto, anzi hanno riscontrato nella sua versione dei fatti tante contraddizioni, perciò per lui sono scattate le manette ai polsi.
A quel punto è stato informato il Pubblico Ministero Alberto Dello Iacono che ha disposto di trattenere l’arrestato nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Carrara. Sabato mattina, l’uomo è stato portato davanti al giudice Valentina Prudente del Tribunale di Massa, che ha convalidato l’arresto e rinviato il processo ai primi di dicembre. Nel frattempo l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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