Ieri la minoranza in consiglio comunale di Mulazzo ha inviato un comunicato stampa molto duro contro l’Amministrazione: “Quando abbiamo visto, per la prima volta, l’installazione posta sul castello di Lusuolo, siamo rimasti a dir poco perplessi. Un cerchio tondo, luminoso, qualcosa che assomiglia ad un’astronave, posto su un antico maniero che domina la valle. Un castello di pregio, al quale basta un faro per splendere della sua medievale bellezza. Invece eccoci di fronte al colpo di genio di qualcuno – indicano i consiglieri – : collocare una luce tonda e circolare, grande in quanto a dimensioni, avulsa rispetto al contesto, della quale non si capiscono la ragione e il motivo. Allora è necessario capire perché il Comune l’abbia fatta installare, quanto sia costata, a chi sia stata commissionata”.
“E oltre a chiederlo a Novoa, lo chiederemo all’assessore alla cultura e al turismo: si parla tanto di valorizzare Mulazzo e poi ci si ritrova di fronte a queste iniziative, di cui non si capiscono la ragione e il motivo”.
“Queste domande saranno oggetto di una interrogazione che presenteremo al sindaco e all’assessore alla cultura e al turismo. Sindaco e Assessore erano d’accordo? E, numeri, dati, atti alla mano, potremo dire e capire perché. Sulla bellezza invece una valutazione la possiamo dare subito: un pugno in un occhio”.
Nella giornata arriva la risposta del primo cittadino di Mulazzo Claudio Novoa: “L’opera d’arte é stata realizzata con un finanziamento ottenuto attraverso la partecipazione ad un bando della Fondazione Carispezia che, fortemente, ringraziamo. Quanto alla descrizione dell’opera d’arte, l’Amministrazione comunale accoglie con entusiasmo ogni commento, ben consapevole che la percezione estetica resta soggettiva”.
“Per noi rappresenta un onore potere ospitare un’opera dal così nobile significato come spiega l’autore: “Sulla cima del Castello di Lusuolo troverete installata “Ellisse”, una scultura a neon che come una grande iride, in un solo colpo d’occhio, rende immediatamente visibile allo spettatore che siamo parte di un tutto. Come l’alone che circonda la luna o un satellite intorno al sole, siamo parte del nostro Territorio.“
“Peraltro, siamo ben consapevoli del grande pregio artistico di Massimo Uberti – aggiunge Novoa – che ancora ringraziamo e che già riceve il plauso della comunità internazionale“.
“Ringraziamo ancora la minoranza – conclude il Sindaco – rammentandole che, se la consultazioni di bandi è ancora materia troppo tecnica, talvolta la lettura di riviste d’arte può essere un prezioso momento di ozio”.