Chiesto il rinvio a giudizio per Luca Lotti, ex Ministro per lo Sport del governo Gentiloni, dalla Procura di Roma.
L’ex ministro e altre sei persone rischiano di finire sotto processo per la maxi inchiesta sul caso Consip.
Oltre Lotti sarebbero coinvolti: Tullio Del Sette (ex comandante generale dei carabinieri), Emanuele Saltalamacchia (generale dell’Arma), Carlo Russo (imprenditore fiorentino), Filippo Vannoni (ex consigliere economico di Palazzo Chigi), Gian Paolo Scafarto (ex maggiore del Noe) e Alessandro Sessa (ex colonnello dell’Arma).
I pm di piazzale Clodio contestano a Lotti il reato di favoreggiamento, così come per Saltalamacchia e Vannoni. Invece per Del Sette sarebbe contestata la rivelazione del segreto d’ufficio; per Russo il reato ipotizzato è quello di millantato credito. Scafarto sarebbe a rischio processo per l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio, falso e depistaggio. Quest’ultimo sarebbe contestato anche a Sessa. È stata invece sollecitata l’archiviazione nei confronti di Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo, nell’ambito della chiusura dell’indagine avvenuta lo scorso 29 ottobre.