domenica 8 Settembre 2024

L’esito delle politiche condizionerà le amministrative sarzanesi del prossimo anno?

I cinquestelle sarzanesi provano Federica Giorgi il 25 per candidarla a sfidare Ponzanelli?

Senza ombra di dubbio, e sempre più forte in città, per il centrodestra, l’attuale sindaca Cristina Ponzanelli sarà la candidata unitaria, olte che favorita, per le elezioni amministrative del prossimo anno. Tutt’altra situazione dall’altra parte.

L’unica certezza di questo campo tanto largo è la candidatura, lanciata autonomamente, seppure sostenuta pare dai vari vecchi tipo Mione (In Azione per Sarzana), di Renzo Guccinelli. Ex sindaco e già consigliere regionale, nonostante abbia lasciato la tessera piddina in un cassetto nel 2020, Guccinelli a porzioni del soggetto politico per il momento guidato da Enrico Letta piace. Come, pure, tenta almeno di piacere in qualche limbo della galassia minore del progressismo duro e puro. Gli ammiccamenti di qualche settimana fa ne danno dimostrazione. I vari incontri, la prova. Ma per capire se davvero il partito di Letta a Sarzana deciderà di immolarsi, oppure immolare, al sacrificio l’esperto della politica Guccinelli lo si capirà davvero dal 25 settembre in avanti.

Linea temporale tirata alle elezioni politiche che servirà sicuramente anche ai 5s. Anzi, più ai 5s che al Pd e al resto delle sigle. Considerato che il binomio Azione/Iv si muove, ma soprattutto lavorando dalla parte renziana, continuamente. E che lo fa in genere anche fino all’ultimo momento utile precedente la presentazione delle liste; se non dopo, anche.

A Sarzana, per dire, la prima espressione ufficializzata pubblicamente dal partito di Renzi è oramai troppo datata. Comunque il risultato delle prossime politiche faranno capire al gruppo di Conte che forza i resti del soggetto politico adesso rappresentato pubblicamente sul suolo sarzanese da Federica Giorgi propone. Al netto dei voti dati perché la candidatura è territoriale, insomma si potrà decifrare in maniera seppure grossolana quanto pesa elettoralmente il 5s a Sarzana o quel che ne resta. Considerando però pure nuovi ingressi e qualche endorsement, alcuni molto chiari seppure pregni di riferimenti sempre tenuti esplicitamente sotto traccia.

L’idea potrebbe essere in pratica di capire che forza potrebbe avere la scelta di lanciare la candidatura dell’attuale consigliera a Palazzo Roderio in una lotta solitaria contro Ponzanelli. Ché, insomma, per il momento si anelerebbe a tenere il Pd comunque lontano dal simbolo pentastellato. “Nella schifezza di questa legge elettorale, rimane la terza via – ha scritto su fb per esempio Valter Chiappini, già consigliere comunale sarzanese e figura di spicco del Manifesto per la sanità locale oltre che 5s autosposeso -, quella più vicina ai miei principi che, in più, offre la candidatura della sarzanese Federica Giorgi, avvocato, con cui collaboro dai tempi in cui ero in consiglio comunale e che più di tutti gli altri ha offerto la sua disponibilità in difesa dei servizi sanitari locali, condividendo con assiduità le iniziative del Manifesto per la sanità locale e facendosene portavoce in consiglio. L’impegno – ha poi aggiunto chiaramente il collaboratore di Giorgi, guardando quindi alle politiche in chiave amministrative – è anche quello di traguardare le ormai prossime amministrative di Sarzana cercando le adesioni e le candidature per un vero impegno civico che dia ai cittadini la possibilità di scegliere una terza via e con una Giorgi a Roma si aprirebbero per Sarzana e i nostri territori prospettive ben serie di battaglie ancor più forti a favore dei cittadini”. 

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