Lo scorso anno la provincia di Massa Carrara, come riportato nell’articolo di analisi a livello regionale, ha registrato 59 segnalazioni pervenute da cittadini e comitati per quanto riguarda temi concernenti l’ambiente
I Comuni maggiormente coinvolti sono quelli di Massa, Carrara, Montignoso, Aulla e Pontremoli, che risultano essere anche fra i più popolosi della provincia.
“Le matrici segnalate con maggiore frequenza – precisa ARPAT – risultano essere quelle di emissioni in atmosfera e scarichi idrici, subito a seguire si trovano: rumore, abbandono di rifiuti, coperture in amianto e richieste di verifiche autorizzative di attività, la cui competenza ricade sul Comune che può avvalersi di ARPAT, laddove sia previsto dalla Carta dei Servizi.
Criticità rilevanti sono risultate:
- le maleodoranze derivanti dall’impianto gestito da Cermec S.p.A. nel Comune di Massa
- le maleodoranze segnalate per il depuratore di Lavello 1, nel comune di Massa
- le cave di marmo di Carrara
- maleodoranze persistenti e frequenti nella zona del Lago di Porta a Montignoso
- in Lunigiana nel corso degli anni, l’impianto di gestione rifiuti Costa Mauro nel comune di Aulla è stato oggetto di varie segnalazioni di maleodoranze. Nel 2019 è stata registrata una diminuzione delle segnalazioni, infatti a seguito del rilascio dell’autorizzazione, ai sensi della normativa IPPC a luglio 2019 (DD n.12433 del 24/07/2019 della Regione Toscana), l’azienda ha effettuato e sta ancora effettuando una serie di interventi migliorativi per diminuire l’impatto sulle diverse matrici ambientali. Nel 2019, a seguito dei controlli ARPAT, sono sono state impartite ulteriori prescrizioni.
Maggiori informazioni: http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2020/067-20/massa-carrara-le-segnalazioni-dei-cittadini-nel-2019