“Dopo un nostro sopralluogo sul nuovo argine di Aulla, adibito anche a passeggiata, abbiamo notato alcuni elementi mancanti per una piena accessibilità”. A dirlo è l’Associazione Paraplegici di Massa Carrara.
“Il percorso lungo l’argine nella sua parte alta si presenta accessibile a portatori di handicap, anche se presenta solo pochissimi accessi con uno scivolo verso la sede stradale e quelli esistenti sono solamente all’inizio e alla fine del camminamento, mentre nella parte del percorso centrale non esistono al momento scivoli ma c’è solo la presenza di scalini verso la sede strale e strisce pedonali”.
“Lungo il camminamento l’elemento che salta agli occhi è che una persona costretta su sedia a rotelle ha come visione solamente il muro senza poter vedere il fiume rispetto a quello che può vedere una persona “in piedi””.
Il panorama per una persona in sedia a rotelle è quello dei mattoni rossi del parapetto oppure del granito che limita la struttura, rileva l’associazione.
“Inoltre l’unica parte rialzata del camminamento a circa metà del percorso che permetterebbe di avere una visione rialzata del fiume, con due panchine, risulta inaccessibile ad un disabile visto che non sono presenti scivoli per poterci andare”.
Ma non è tutto: “Anche la parte all’inizio del camminamento verso l’abbazia di San Caprasio risulta con la presenza di uno scivolo solo da un lato mentre dall’altro uno scalino che non permette di proseguire , anche dove sono appena state realizzate le nuove strisce pedonali risulta la presenza di uno scalino”.
“Ci troviamo difronte ad un’opera utile per la difesa idraulica – conclude l’associazione – ma sicuramente progettata/realizzata senza pensare appieno al mondo della disabilità”.