Una tecnica più volte collaudata e numerosi i colpi messi a segno da un 29enne cittadino marocchino che, nel solo mese di marzo scorso, aveva ripetutamente colpito alla Spezia nelle vie XX Settembre, XXVII Marzo, Migliari e dello Zampino, danneggiando ben 24 auto, parcheggiate e chiuse a chiave, dalle quali aveva rubato vari oggetti, tra cui capi di abbigliamento, cellulari, portafogli, denaro contante e addirittura due biciclette.
L’uomo, che ha colpito sempre mandando in frantumi il deflettore o il vetro dei finestrini posteriori dei mezzi in sosta per poi aprirne la portiera, non aveva però fatto i conti con la tenacia e la caparbietà dei carabinieri della Stazione La Spezia – Mazzetta. I militari, dopo aver acquisito e visionato i filmati ripresi da tutte le telecamere di video sorveglianza presenti sia nelle zone colpite che nelle vie limitrofe, e rilevato alcune impronte lasciate mentre il ladro era intento a rovistare tra gli oggetti, hanno ricostruito con certosina attenzione tutta la dinamica delle azioni compiute, dando un nome al volto ripreso nelle immagini.
Raccolti tutti gli elementi, è così scattata la segnalazione dei militari dell’Arma all’autorità giudiziaria spezzina, che nel frattempo aveva già disposto la custodia cautelare in carcere dell’uomo per precedenti fatti analoghi compiuti in provincia.
Il 29enne dovrà quindi subire un ulteriore procedimento, che ne aggrava la posizione e nel corso del quale dovrà rispondere di furto aggravato continuato e danneggiamenti.