Era già stato fermato il 17 aprile dagli agenti della Squadra Mobile della Questura spezzina che lo avevano colto nell’atto di cedere una dose di eroina ad un giovane spezzino e, a seguito di perquisizione, trovato in possesso di altri 11 grammi di eroina già suddivisa in dosi pronte allo spaccio e della somma di 700 euro.
Convalidato l’arresto e rimesso in libertà con applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia della Spezia, il quarantenne tunisino con precedenti specifici, verso le ore 12.00 del 23 aprile scorso, è stato nuovamente intercettato dalla stessa pattuglia antidroga all’intersezione tra via Dorgia e via Buonviaggio, proprio nello stesso luogo della volta precedente.
L’uomo, che stava attendendo l’arrivo di un cliente, prontamente bloccato, risultava detenere nella mano due dosi di eroina, pronte per essere spacciate. Nelle tasche dei pantaloni veniva rinvenuta la somma di centocinquanta euro, evidente prezzo di pregressa azione di spaccio nonché, sempre nella medesima tasca, un cellulare che continuava a squillare.
Gli agenti hanno risposto ad alcune chiamate, constatando che si trattava di clienti assidui, che telefonavano per concordare un appuntamento e, con un gergo convenzionale, richiedevano un incontro in quel luogo.
Stante la flagrante detenzione di dosi di eroina pronte allo spaccio, considerata la reiterazione del reato in un brevissimo lasso temporale, proprio nella stessa “piazza” di spaccio, ed il fatto che il predetto, nonostante fosse già stato tratto in arresto pochi giorni prima e incurante sia della misura cautelare applicatagli dal Giudice, sia di quelle vigenti per il contenimento alla diffusione del virus Covid-19, continuasse a reiterare il medesimo reato per il quale si procede, è stato tratto in arresto.
Assolte le formalità e nuovamente multato per le norme anti-covid, l’arrestato è stato associato alla locale casa circondariale, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, Federica Mariucci.