Anche nel territorio lunigianese cresce il numero di soggetti con problemi psicologici legati alla pandemia.
La convivenza fra l’esigenza di mantenere il distanziamento sociale, indispensabile per contenere i contagi, e la limitazione delle relazioni sociali sta generando un crescente disagio psicologico nelle persone, soprattutto nei più giovani, fortunatamente i meno esposti al virus, ma i più vulnerabili alle conseguenze psicologiche di questa nuova quotidianità.
Infatti, non possono vivere la loro età come l’abbiamo vissuta tutti, ovvero con un po’ di spensieratezza e socializzando con il cosiddetto “gruppo dei pari”, forma di aggregazione sociale spontanea tipica dell’età adolescenziale.
Se a questo si aggiunge che manca loro anche l’inedito conforto della frequentazione scolastica, ben si comprendono i disagi che stanno emergendo nelle loro vite, i più frequenti dei quali riguardano i disturbi d’ansia, i disturbi del sonno e le difficoltà a seguire le lezioni a distanza.
E anche il rapporto con il web ed i social sta cambiando: infatti, chi soffre maggiormente la solitudine di queste ultime settimane, pur utilizzandoli, avverte il disagio nel doversene servire quasi come unico canale di contatto con le altre persone.
Per questo la Società della Salute della Lunigiana ha promosso, nei giorni scorsi, un seminario online rivolto agli oltre 550 studenti dei licei lunigianesi, coordinato dal dottor Flavio Cattani d’intesa con la dirigente dell’istituto scolastico “Leonardo Da Vinci”, professoressa Silvia Arrighi.
È stata un’occasione di ascolto, di sostegno e di aiuto reciproco su questo problema crescente dell’isolamento che genera disagio psicologico, in merito al quale il direttore della Società della Salute della Lunigiana, Rosanna Vallelonga, sottolinea quanto segue: “Gli adolescenti sono quelli che ci preoccupano di più. Sono rintanati in casa, senza scuola, sport e socialità. Esistono già diversi studi che fanno emergere problematiche comportamentali e molti giovani dichiarano di patire spesso un senso di solitudine.
In questo contesto c’è il rischio di essere sospinti verso l’isolamento”.
Proprio per cercare di fare fronte a questa situazione decisamente preoccupante, la Società della Salute della Lunigiana ha creato un indirizzo di posta elettronica ad hoc (lunigiovani@gmail.com), attraverso il quale alcune psicologhe risponderanno alle domande e alle richieste di ascolto e confronto dei più giovani.
Venerdì 11 dicembre, tra l’altro, l’esperienza del seminario online sarà ripetuta con tutti gli altri studenti delle scuole superiori, quindi con l’istituto scolastico Pacinotti-Belmesseri.