domenica 22 Dicembre 2024

La giornata di prevenzione del fegato ad Albiano è stata un successo

Definire successo la giornata di prevenzione a valenza nazionale “Albiano in  salute” è poco, anzi riduttivo. 104 gli esami effettuati sul fegato ed oltre 80 con l’Abi per la prevenzione del piede diabetico.  Intensa l’attività del gruppo dei professionisti coordinati dal Prof. Dott. Ferruccio Bonino epatologo di fama internazionale, autore principale, co-autore o senior delle pubblicazioni originali sulle scoperte del virus dell’epatite, D,C e B-HBeAg negativa: coadiuvato dall’’epatologo Dott. Gabriele  Ricco dell’Unità Operativa Complessa di Epatologia, Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana diretta dalla Prof. Maurizia Brunetto,dal Dott. l’Ing. Francesco Faita anche Phd e dala Dott.  Ing. Laura Di Lascio dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr e della squadra degli esperti di Movi Group di Milano (che ha messo a disposizione la strumentazione per eseguire gli esami) Dott. Luca Bassani, Dott. Vittorio Rubino, Dott. Ing. Marco Scotti.

Lo “squadrone è stato affiancato dal Dott. Eugenio Pina medico di medicina generale molto noto ad Aulla e frazioni e dal Dott. Nino Giordano Giudicelli anch’egli medico di medicina generale e specialista in Medicina Interna, Reumatologia e Medicina Nucleare. Oltre agli specialisti una vera e propria “flotta” altamente professionale di volontari della Cri con testa la presidente Rita Peroni.

Dicevamo un  successo perché sensibile l’affluenza di persone. Cosa è stato riscontrato lo spiega il Prof. Dott. Ferruccio Bonino. “Questa  nuova “edizione” gratuita del nuovo modello di screening della salute in Lunigiana – spiega Bonino – mediante esame fisico obiettivo corredato delle misure obiettive automatiche del contenuto lipidico (steatosi) e dell’elasticità del fegato e in chi soffre di diabete anche della misura dell’indice pressorio arterioso braccio/caviglia (ABI) per la prevenzione del “piede diabetico è stata un successo”.

fegato fegato | medicina | prevenzione

“Grazie alle nuove tecnologie non invasive di imaging così dette “digitale” coadiuvato da algoritmi elaborati dall’intelligenza artificiale è oggi possibile condurre molti screening della salute con notevolmente sensibilità, specificità e accuratezza diagnostica; occorre però personalizzare gli screening in base alla storia individuale e famigliare come abbiamo fatto qui ad Albiano Magra. Per fare ciò è stata una indispensabile  la sinergia operativa virtuosa tra medici di famiglia, organizzazioni del volontariato, specialisti del sistema sanitario , esperti di comunicazione sociale e inter-specialistica. Come responsabile scientifico di una collaudata squadra multi-competente con queste specifiche caratteristiche desidero ringraziare molto tutti gli operatori e mi complimento vivamente con gli organizzatori e soprattutto la presidente della Cri di Albiano Magra Rita Peroni e tutti i suoi volontari per la perfetta gestione e riuscita dell’evento. Mi preme sottolineare che è  stata indispensabile l’attiva collaborazione dell’Epatologo Ricco Gabriele dell’UOC di Epatologia, Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Croniche e il Tumore del Fegato dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana diretta dalla Prof. Maurizia Brunetto e della squadra degli esperti di Movi Group che ha messo a disposizione la strumentazione per eseguire i suddetti esami. Con l’Ing. Francesco Faita e la collaboratrice Ing. Laura Di Lascio dell’IFC-CNR che hanno organizzato e gestito il data base per l’analisi scientifica dei dati valuteremo gli esiti della serie di screening finora organizzati in varie località della Lunigiana in quanto abbiamo raggiunto una significativa numerosità del campione epidemiologico. I risultati saranno presentati in occasione di un prossimo convegno internazionale.

Cosa è scaturito?

“Dall’evidenza operativa diretta  – spiega lo studioso – risulta però già evidente come circa il 50% delle persone di mezz’età risulti (anche se asintomatica e non in sovrappeso) affetta da steatosi epatica (accumulo di lipidi nel fegato). In tali soggetti già portatori del fattore di rischio (steatosi) ma non ancora di malattia lo screening dell’elasticità epatica permette di identificare la presenza di un aumentata rigidità del fegato che segnala precocemente (anche in presenza di esami del sangue normali) l’incipiente infiammazione epatica (steato-epatite) che può evolvere anche in malattia epatica progressiva verso la fibrosi, cirrosi e tumore nel fegato. Inoltre la steato-epatite si associa al rischio d’insorgenza/o progressione delle più gravi e frequenti patologie sistemiche: cardiovascolari, digestive, metaboliche e neuro-degenerative e neoplastiche. Questo tipo di eventi promozionali ha permesso di sperimentare, verificare, validare e ottimizzare un modello sostenibile di interventi preventivi sul territorio che può essere facilmente riprodotto con costo-beneficio favorevole per i cittadini e il sistema sanitario in quanto sole la cura preventiva “giusta al momento giusto”  – conclude il prof. Dott. Bonino – garantisce i migliori esiti con i minori costi.”

Gli fa eco Rita Peroni “Mi auguro che giornate come questa si ripetano. Soddisfatta soprattutto la popolazione che è venuta da noi anche da varie località, una folla, da grandi occasioni. Abbiamo già avanzato al Prof. Dott. Bonino che ringraziamo vivamente (ringraziamento esteso anche ai suoi collaboratori)  la richiesta di altre giornate anche poli specialistiche qui da noi da lui accolta. Grazie di nuovo a tutti e soprattutto ai miei volontari”.

Redazione
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