L’hanno imitata in tutta Italia, ma è solo per quella di Quercia che si può parlare di vera, grande calza della Befana, sia perché è stata la prima al mondo a scendere da un campanile, sia perché non è solo una calza, ma anche un’opera d’arte.
Un’opera d’arte decorata da artisti di fama e che, al suo interno, nasconde decine di calze che, dal 1989, rendono felici generazioni di bambini lunigianesi.
Per la gioia dei più piccoli, infatti, la vecchina con la scopa più amata tornerà a farsi vedere sui cieli sopra Quercia.
E scenderà nuovamente dal campanile, dopo tre anni, la grande calza entrata nel Guinness dei primati, con la sua lunghezza di 25 metri, nel 1989.
La coloratissima calza di Quercia sta per uscire dai locali della parrocchia per tornare a deliziare tutte le persone che affolleranno il borgo giovedì 5 e venerdì 6 gennaio, dopo che le edizioni 2021 e 2022 della manifestazione “La Befana a Quercia” non si erano svolte a causa della pandemia.
Organizzata dalla Pro Loco “La Quercia d’Oro”, in collaborazione con il Comune di Aulla, la manifestazione avrà inizio giovedì 5 gennaio, alle ore 20, con la celebrazione religiosa animata dal concerto del coro polifonico Ars Antiqua di Villafranca, a cui seguirà la fiaccolata per la pace “Una luce per il mondo”, con i bambini che porteranno in processione l’immagine del Bambin Gesù di Praga.
Invece, venerdì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, l’appuntamento sarà alle ore 11: prima la Santa Messa e dopo tutti gli occhi saranno puntati al cielo perché la grande calza scenderà dal campanile.
Nel pomeriggio, alle ore 14, comincerà la kermesse in tutto il paese, addobbato a festa come non accadeva dal 2020.
Tante le attività di animazione: la casa della Befana con “piccolo gruppo teatrale”; spettacolo con bolle di sapone; spettacolo con il fuoco; trampolieri e truccabimbi; piccolo percorso animato per bambini; musica tradizionale delle “Pive della Lunigiana”.
Alle ore 15 il momento clou, con l’arrivo dei Re Magi, il dono ai bambini delle calzine ricolme di dolciumi e il lancio di centinaia di palloncini, con i messaggi di pace e le preghiere dei bambini lunigianesi, nel cielo di Quercia.
Palloncini che voleranno lontano, in chissà quale paese d’Italia, portando parole di speranza.
Mai come in questo momento, segnato dalla guerra, se ne sente il bisogno.