Oltre 37 mila dosi di vaccino somministrate in pochi giorni sul territorio dell’Azienda Usl Toscana nord ovest. Questi i primi dati a sabato 17 ottobre sulla campagna antinfluenzale in corso.
I medici ed i pediatri di famiglia stanno ritirando le dosi di vaccino nelle farmacie dei cinque ambiti territoriali e stanno vaccinando i cittadini, a partire dalle persone più fragili e quindi a maggior rischio di complicanze.
E’ in corso, nelle varie sedi aziendali, anche la vaccinazione del personale dell’Azienda, che quest’anno assume una valenza ancora superiore rispetto al solito.
La pandemia da SarsCoV-2 rende infatti ancor più importante l’estensione della vaccinazione antinfluenzale sia alla popolazione generale sia agli operatori dei servizi sanitari, che sono chiamati a vaccinarsi in massa.
Per questo le dosi vengono portate direttamente sul luogo di lavoro dei professionisti, attraverso nuclei vaccinali dedicati, e la direzione al completo – guidata dal direttore generale Maria Letizia Casani – nei giorni scorsi ha dato l’esempio, sottoponendosi al vaccino ed evidenziando così l’importanza di questa “assunzione di responsabilità”, in grado di garantire una protezione per pazienti, colleghi e familiari. Per rafforzare il messaggio viene anche consegnata a tutti gli operatori vaccinati una spilla con l’hastag #iomivaccinopernoi.
Per quanto riguarda la campagna antinfluenzale per la popolazione, quest’anno sono circa 500 mila i vaccini a disposizione della cittadinanza, quasi il doppio rispetto alla campagna 2019-2020.
Per sottoporsi alla vaccinazione il cittadino deve rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia, in modalità programmata, quindi su prenotazione secondo le modalità da lui indicate.
I professionisti da quest’anno ritirano i vaccini a loro attribuiti direttamente nelle farmacie pubbliche e private della propria zona.
Sempre su indicazione del singolo medico o pediatra di famiglia, le vaccinazioni possono essere effettuate, oltre che negli ambulatori dei professionisti, anche in spazi messi a loro disposizione dall’Azienda sanitaria, con il supporto di personale infermieristico Asl.
II calcolo delle dosi assegnate a ciascun medico tiene conto del numero di assistiti in carico per fascia d’età e delle categorie a rischio presenti su un determinato territorio.
L’Azienda sanitaria si sta occupando inoltre di vaccinare, in alcune zone ancora in stretta collaborazione con i medici di medicina generale, gli ospiti di strutture a rischio come le Rsa.