21 Novembre 2024, giovedì

Inclusione attiva per soggetti svantaggiati: scelti i soggetti che interverranno assieme a Sds e Centri per l’Impiego

La Società della Salute della Lunigiana, seguendo i principi generali di rispetto dei diritti fondamentali e conformità alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, parità tra uomini e donne e accessibilità per le persone con disabilità, ha indetto un’istruttoria di evidenza pubblica finalizzata all’individuazione di massimo nove soggetti partner (oltre al soggetto capofila), scelti tra enti del terzo settore, soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio- lavorativo di soggetti svantaggiati, nonché in attività di accompagnamento e mediazione abitativa, diretta a soddisfare bisogni formativi e lavorativi.

La procedura è finalizzata alla costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) i cui componenti dovranno elaborare in co-progettazione un progetto da trasmettere alla Regione Toscana per la candidatura a finanziamento a valere sul Fondo Sociale Europeo Plus che si chiama ‘Inclusione attiva e miglioramento dell’occupabilità di persone in carico ai servizi socio-sanitari territoriali svantaggiati’.

Alla scadenza della manifestazione di interesse hanno aderito: Pegaso network cooperativa sociale, Aias onlus Massa Carrara, Serindform, Aurora domus, Cooperativa sociale Lindbergh, Anffas onlus di Massa Carrara, Mondo nuovo Caritas odv, Maris cooperativa sociale.

Prossimo impegno formalizzare un’Associazione Temporanea di Scopo tra tutti gli enti e le associazioni, per arrivare alla stesura del progetto entro il 16 settembre. Il bando regionale, che permetterà di ottenere oltre 500mila euro, arriva in continuità con quattro precedenti bandi simili, dedicati alle persone con disturbi mentali e a soggetti svantaggiati. Questo avviso, di validità triennale, li riassume entrambi e prevede anche un’indennità per l’autonomia abitativa, così da prendere in carico globalmente la persona in difficoltà.

L’obiettivo generale è quello di attuare interventi finalizzati all’inclusione socio lavorativa delle persone vulnerabili e a rischio di esclusione sociale, attraverso l’attivazione di percorsi individualizzati che prevedano misure attive di inserimento sociale e lavorativo, come l’orientamento, la formazione e l’accompagnamento al lavoro in aziende disponibili sul territorio toscano. È stata la Società della Salute della Lunigiana a selezionare i soggetti ritenuti idonei, che verranno chiamati a partecipare a un processo di coprogettazione unitamente alla Sds, quale soggetto capofila e ai Centri per l’Impiego competenti per territorio.

Redazione
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