“Comprendiamo che la campagna elettorale sia agli sgoccioli e, quindi, la voglia di strumentalizzare qualsiasi cosa passi sopra ai più elementari doveri di correttezza e aderenza alla realtà, ma farlo sulla pelle dei disabili è quanto di più squallido ci possa essere. Stavolta il nostro sconcerto è davvero grande per le affermazioni del Comitato di salute pubblica alta Lunigiana, riportate stamani dalla stampa locale”.
“Si tratta di falsità senza capo né coda, come quella che la Lunigiana sarebbe maglia nera in Toscana per spesa pro capite a beneficio dei disabili. La cifre, inventate di sana pianta dal sedicente Comitato, infatti, stridono coi numeri reali, che parlano di un impegno costante e importante a beneficio dei disabili”.
Così si esprime il presidente della Società della Salute della Lunigiana, Riccardo Varese, nel replicare alle affermazioni del Comitato di salute pubblica alta Lunigiana, riportate stamani dalla stampa locale.
I dati reali attestano un’altra realtà rispetto a quanto sostenuto dal Comitato e vengono resi pubblici dal direttore della Società della Salute della Lunigiana, Rosanna Vallelonga, la quale coglie l’occasione, assieme a Varese, per invitare il Comitato e i suoi esponenti ad un incontro pubblico per affrontare il delicato tema della disabilità e delle sue ripercussioni sul tessuto sociale e familiare, in un’ottica di piena disponibilità e trasparenza: “Quello che mettiamo in pratica è un percorso di assistenza alla disabilità tracciato dalla nascita all’età adulta, che vede impegnati tutti i servizi attraverso gli inserimenti scolastici e lavorativi, il sostegno alle famiglie, i progetti di vita indipendente e i tre Centri di socializzazione handicap di Caprio di Filattiera, di Moncigoli di Fivizzano e di Quercia di Aulla”.
“Ma più delle parole a testimoniare l’impegno della Società della Salute della Lunigiana ci sono i numeri, quelli reali. Infatti, a beneficio delle 237 persone disabili, di cui ci facciamo direttamente carico, spendiamo quasi un milione e 800mila euro, il 15% del totale del bilancio della SdS Lunigiana. Quindi, la cifra pro capite ammonta a oltre 7mila e 500 euro, ovviamente contando nel novero contributi provenienti dall’Unione di Comuni Montana della Lunigiana, dai Comuni, dai progetti regionali e ministeriali, dall’ASL Toscana Nord Ovest e dai fondi europei”.
“Queste le cifre reali, che rendono giustizia all’operato nostro e degli enti territoriali, con cui la collaborazione è sempre stata proficua e foriera di una prospettiva di vita il più possibile serena per le persone disabili e per le loro famiglie”, conclude il direttore della SdS Lunigiana.
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Il direttore e il presidente della Società della Salute Lunigiana replicano al Comitato di Salute Pubblica Alta Lunigiana

Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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