22 Novembre 2024, venerdì

Il bilancio dell’attività dei Carabinieri in provincia nell’ultimo anno

Dall’analisi dei dati relativi alla situazione della criminalità nella provincia di Massa Carrara, si rileva che nel corso dell’ultimo anno (giugno 2020 – maggio 2021) sono stati denunciati complessivamente 5733 reati (in netto calo quindi rispetto all’omologo periodo di riferimento, quando i delitti denunciati furono 6901, pari a -1168 reati ovvero -20,3%). Anche il rapporto reati consumati/scoperti ha subito un miglioramento, passando dal 34,7% del periodo di riscontro (2395 reati scoperti) all’attuale 38,5% (2208 reati scoperti)

Nessun omicidio volontario è stato commesso nell’ultimo anno.

Per quanto attiene i furti, reato statisticamente più incidente, si registra un notevole calo complessivo, essendo passati da 2676 agli attuali 1839 (- 837 reati, pari a – 31,3%).

Il rapporto furti consumati/scoperti è migliorato: da 7,6% (205 furti scoperti nel periodo di riferimento) a 9,3% (172 furti scoperti nel  periodo in esame). Le tipologie più diffuse sono i furti in abitazione: 306 (in forte diminuzione, nel periodo di riferimento furono 666, pari a -54%); con destrezza: 213 (in sensibile diminuzione, nel periodo di riferimento furono 319, pari a -33%); sulle auto in sosta: 281 (in decremento, nel periodo di riferimento furono 383, pari a -26,6%); in danno di esercizi commerciali: 165 (in diminuzione, nel periodo di riferimento furono 210, pari a -21,4%); di autovetture: 31 (in forte decremento, nel periodo di riferimento furono 49, pari a -37%).  

Le rapine, complessivamente considerate, hanno subito un lieve incremento, passando dalle 36 del periodo di riferimento alle 39 di quello in esame (+3 delitti, pari a +8,3%), sebbene il rapporto delitti consumati/scoperti si attesti pressoché sugli stessi livelli, passando dal 72,2% del periodo di riscontro (26 reati scoperti), all’attuale 69,2% (27 delitti scoperti). Le tipologie che hanno maggiormente interessato il territorio provinciale sono le rapine commesse nelle pubbliche vie: 10 (in sensibile diminuzione, nel periodo di riferimento furono 16, pari a -37,5%); in abitazione: 6 (5 denunciate nel periodo di riferimento); si tratta comunque di episodi di furto degenerati in ragione della reazione delle vittime. Non sono state commesse rapine in danno di istituti di credito (2 nel precedente analogo periodo) mentre 1 è stata commessa ai danni di un ufficio postale (nessuna nell’omologo periodo di riferimento).

Un lieve incremento emerge anche per le estorsioni che nel corso del periodo in esame sono state 29 (di cui 14 scoperte) contro le 27 del periodo di riscontro (di cui 17 scoperte). 

I lunghi periodi di lockdown hanno determinato un incrementato degli acquisti on line. Di conseguenza sono aumentate anche le truffe e le frodi informatiche, passate dalle 561 del periodo di riferimento alle attuali 661 (+100 delitti, pari a +17,8%). Il rapporto delitti denunciati/scoperti è del 25,3% (167 reati scoperti). 

Molto positivi sono stati anche i risultati raggiunti, nell’azione di contrasto, dal Comando Provinciale di Massa Carrara. 

Sono stati eseguiti 147 arresti e denunciate in stato di libertà 1599 persone. 

L’Arma ha proceduto in ordine a 4483 reati su un totale di 5733 (pari al 78%) e  individuato i responsabili di 1295 eventi criminosi (con una percentuale di delitti scoperti pari al 29%).

Le principali tipologie di reato perseguite nel corso del periodo in esame sono state: i furti (1492, di cui 121 scoperti, pari all’8%); le rapine (29, di cui 17 scoperte, pari al 58,6%); le estorsioni (25, di cui 8 scoperte, pari al 32%); le truffe e frodi informatiche (637 di cui 131 scoperte, pari al 20,6%). Per quanto attiene i reati inerenti gli stupefacenti le attività condotte hanno permesso di eseguire 33 arresti nell’ambito di operazioni antidroga che hanno consentito il sequestro di ingenti quantità di sostanze stupefacenti.

Nel periodo in esame, le articolazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Massa Carrara hanno svolto 1.133 servizi di ordine pubblico e 11.802 servizi preventivi, nel corso dei quali sono state identificate 53.769 persone (+4,3% rispetto al precedente analogo periodo) e sono stati controllati 36.826 veicoli (+ 10,1%). Al numero di Pronto Impiego “112”, che garantisce la copertura dell’intero territorio provinciale, sono pervenute 37.610 richieste da parte della locale popolazione e sono stati conseguentemente effettuati 7.188 interventi. Nell’ambito dell’attività effettuata in tema di sicurezza stradale, sono stati rilevati complessivamente 198 incidenti stradali, di cui nessuno con esiti mortali, 116 con persone ferite e 86 senza feriti.

PREVENZIONE E CONTRASTO IN RELAZIONE ALL’EMERGENZA COVID-19

In tutto il periodo di emergenza sanitaria, questo Comando Provinciale ha concorso con le altre Forze di Polizia all’attuazione delle finalità di prevenzione e contrasto di situazioni di criminalità diffusa e per assicurare il rispetto del divieto di assembramenti/aggregazioni di persone e più in generale delle misure volte al cosiddetto distanziamento sociale, con espletamento di servizi specifici concentrati soprattutto durante i week-end nelle aree di maggiore aggregazione giovanile.

Sempre nei mesi di lockdown, in talune occasioni l’esuberanza giovanile associata all’abuso di alcolici ha portato ad episodi di violenza e intolleranza che hanno costretto i militari dell’Arma e il personale delle altre Forze di Polizia ad intervenire per sedare risse e/o “frenare” le intemperanze dei più esagitati. 

ATTIVITA’ SVOLTE DAI REPARTI SPECIALI NELLA PROVINCIA

Anche i Reparti speciali dell’Arma, nell’ultimo anno di attività, hanno contribuito al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia, svolgendo attività di vigilanza e controllo nei comparti specifici. Si riporta un sintetico resoconto.

GRUPPO CARABINIERI FORESTALI

In questa provincia operano, alle dipendenze del Gruppo Forestale, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) e le Stazioni Forestali di Fivizzano, Massa e Pontremoli. Tali Reparti si occupano della tutela del territorio (con particolare attenzione alle aree soggette a tutela paesaggistica e idrogeologica, alle aree protette, ai corsi d’acqua e alle altre aree di particolare interesse ambientale compresa la vigilanza e i controlli sulle cave di marmo), salvaguardia della flora e della fauna, prevenzione e repressione degli incendi boschivi. Il settore più controllato in assoluto è stato quello estrattivo, per via dei limi di cava che devono essere raccolti all’origine e adeguatamente trattati o smaltiti, al fine di evitare che questi rifiuti raggiungano il reticolo idrografico sedimentando sul fondo degli alvei e determinando così la distruzione dei microhabitat fluviali. Durante tutto il periodo invernale, per il SERVIZIO METEOMONT effettuano giornalmente rilievi sulle componenti climatiche e, quando presente, sul manto nevoso, al fine di fornire a sciatori ed escursionisti le informazioni utili per svolgere la loro attività in sicurezza. 

Nel complesso, i Reparti della specialità hanno effettuato 2440 ispezioni, controllato 1028 persone, contestato 220 illeciti amministrativi per un importo totale di 182.388 euro, proceduto per 82 illeciti di natura penale per cui hanno deferito all’A.G. 69 persone ed eseguito 15 sequestri.

Si riassumono sinteticamente alcune delle attività di maggior rilievo svolte dai reparti forestali.

Il NIPAAF nel corso dell’anno, con il supporto della Stazione di Massa, ha controllato n.8 siti estrattivi, trasmettendo 8 notizie di reato all’A.G. e contestando n.5 sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 75.000€. Ancora il NIPAAF ha svolto indagini su delega dell’A.G. a seguito della tragica morte, a fine agosto 2020, delle due sorelle schiacciate da un albero di pioppo.

I militari della Stazione CC Forestali di Pontremoli hanno indagato su casi di avvelenamento di animali domestici nel comune di Zeri.

La Stazione CC Forestali di Massa ha perseguito i responsabili di una ramificata attività di raccolta di veicoli fuori uso, rottamazione abusiva e commercializzazione di parti meccaniche e rifiuti metallici mentre la Stazione Forestale di Fivizzano ha rilevato gravi irregolarità nella esecuzione di un taglio boschivo autorizzato in cui è stato danneggiato l’alveo di alcuni corsi d’acqua.

NUCLEO ANTISOFISTICAZIONI E SANITA’ (NAS)

L’attività del NAS ha riguardato tutti i comparti di interesse della specialità, con particolare riferimento, in virtù dello stato emergenziale che ha caratterizzato l’intero periodo, alla tutela della salute pubblica, alla corretta e adeguata cornice di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza rivolte alla fasce di popolazione maggiormente vulnerabili, al contrasto del fenomeno della contraffazione e degli illeciti commessi nella filiera alimentare, al contrasto di pratiche commerciali scorrette circa l’immissione sul mercato di dispositivi medici e di protezione individuale utili al servizio sanitario in emergenza Covid-19, all’osservanza delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 nel trasporto pubblico e nelle rete della grande distribuzione, anche mediante campagne di controllo in settori particolarmente sensibili alla diffusione epidemica.   

Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno ha effettuato 324 ispezioni nei diversi settori di competenza, rilevando 120 violazioni amministrative, 9 di natura penale e deferendo in stato di libertà 8 persone, nonché procedendo alla chiusura di 7 strutture.

Di rilievo sono state le verifiche svolte nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali per gli anziani e disabili, che hanno consentito di far emergere casi di attività assistenziali abusive. 

NUCLEO CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO

Nel periodo di riferimento il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Massa Carrara è stato impegnato su vari fronti, con specifiche attività di controllo per:

  • l’osservanza della normativa anti COVID-19 nell’ambito lavorativo. Sono state ispezionate 73 aziende, controllati 294 lavoratori, elevate 4 contravvenzioni per un importo totale di 1600 euro;
  • l’osservanza della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. I Carabinieri del NIL hanno ispezionato 44 stabilimenti, deferito 30 persone all’Autorità Giudiziaria, contestato 45 violazioni amministrative e ammende per un importo complessivo di 221.552 euro;
  • l’osservanza della normativa in materia di rapporti di lavoro. In tale ambito i militari hanno ispezionato 27 aziende, sottoposto a controllo 126 lavoratori, contestato 14 violazioni per lavoro in nero per un importo totale 50.400 euro, elevato 34 contravvenzioni per violazioni amministrative inerenti l’impiego irregolare di lavoratori, per un importo totale di 50.000 euro;
  • indebita percezione del Reddito di Cittadinanza. I militari del NIL hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 9 persone e segnalato indebite percezioni del reddito per 35.500 euro;
  • caporalato. In tale ambito hanno tratto in arresto 1 persona colpita da ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Massa e denunciato in stato di libertà altre 3 persone;
  • altre violazioni in materia penale per le quali hanno deferito all’Autorità Giudiziaria 29 persone.

Redazione
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