Una massese, Benedetta Mignani violinista, ed un carrarino, Tommaso Odifredi pianista. Sono loro, due giovanissimi musicisti già ben affermati e qualificati, che hanno condotto, giovedì scorso, il concerto nella saletta policonfessionale dell’Ospedale delle Apuane. Al di là delle facili quanto banali ed ironiche rivalse di campanile, ormai espresse solo in chiave goliardica, i due giovani, solo da pochi giorni riunitisi in un duo molto apprezzato, hanno deliziato e divertito proponendo alcune arie di Beethoven, la sonata numero 5 Primavera, Schumann con Papillons e Sarasate La tarantella.
Il primario di Oncologia Andrea Mambrini ha riepilogato il ruolo della associazione dei “Donatori di musica” nel coadiuvare ed integrare l’efficacia delle terapie ed ha poi presentato i due musicisti: “Due ragazzi che rappresentano la nostra provincia essendo uno di Carrara ed una di Massa, riunitisi in un duo da solo 15 giorni, sono allievi di musicisti che già hanno calcato il palcoscenico dei Donatori di musica. Possiamo affermare orgogliosamente di essere giunti alla seconda generazione di artisti-amici che offrono le loro sublimi capacità per regalare attimi di appagante dispersione agli ospiti del nostro reparto. Sono due giovani molto capaci e dotati che si affacciano per la prima volta nel palco della Associazione. Loro stessi, in particolare Benedetta, si sono proposti, volendo confermare il legame didattico ma anche etico che li avvicina ai loro insegnanti. Emozioni fortissime, quindi, per i due giovani che si accompagnano alla curiosità pungente ed intrigante di una platea normalmente molto generosa.”
Ed anche Stefano Valentini, notissimo e conosciutissimo accordatore di pianoforti, molto apprezzato anche per la sua innata vena artistica ha commentato il debutto dei due giovani musicisti: “Sono particolarmente orgoglioso di assistere al concerto di oggi. Tommaso infatti è un giovane talento che io stesso ho avviato verso la carriera musicale. E’una mia creatura: abitavo a Fossone (popoloso ed elegante quartiere di Carrara) e spesso mi recavo dalla nonna di Tommaso per una visita. A volte mi sedevo al pianoforte per esibirmi in alcune arie e spesso osservavo un bimbetto che rannicchiato dietro una poltrona restava ammaliato ad ascoltare le mie musiche. Ecco, il ragazzino che si nascondeva timido ed impacciato ha seguito la strada che lo affascinava: è diventato un pianista eccezionale, ed io, che ho contribuito a far sbocciare una stella, ne sono vermanete molto fiero e soddisfatto.”
Lo spazio è stato poi occupato dal concerto vero e proprio. Due giovani talenti che sapranno imporsi e dei quali sicuramente sentiremo parlare.