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Grande festa per Sant’Antonio a Massa, ritorna la processione con banda e attesa la benedizione del pane

Torna venerdì prossimo 18 giugno con inizio alle ore 20:30  la grande processione con tanto di banda musicale  in occasione  della festa di Sant’Antonio da Padova, il santo delle piccole grandi cose. L’iniziativa è dell’Associazione di promozione sociale Padre Damiano da Bozzano. Il sodalizio, come è noto, è sorto per rilanciare come in effetti si sta facendo il convento dei frati cappuccini.

Attualmente il Convento accoglie 4 frati di cui 3 superano gli 80 anni; nonostante l’età questi fratelli mostrano ancora intatta la loro volontà di servire i Bisognosi, ancora è vivo l’attaccamento ai principi e alle regole francescane. L’Associazione porta il nome di Padre Damiano, frate che è vissuto ed ha insegnato a Massa sia nel seminario vescovile che nel convento ei frati. Ha messo la sua vita al servizio dei più bisognosi, ha predicato e portato la parola di Dio nei posti più disparati del Brasile. Veniva definito “come un fenomeno per la sua capacità di incantare la e trascinare le folle, per la sua invidiabile resistenza fisica, per la sua fede incrollabile, per le sue capacità di perdonare tutto e tutti, per la sua decisa volontà di salvare le anime”.

E’ in corso la causa di beatificazione per il gran numero dei devoti e dei miracoli che gli vengono attribuiti.Con il tempo si usurano non solo le strutture del Convento ma anche i frati si sono ridotti come numero, e quei pochi che restano sono in età avanzata.

Nutrito il programma che prevede:  a partire da giovedì  16 – venerdì 17 e sabato 18 giugno alle ore 17,30 S. Rosario; alle  ore 18 S. Messa. Sabato  18, poi, alla sera alle   20,30 S. Messa celebrata da Mons. Giulio Rossi a seguire la processione che si era fermata da alcuni anni causa covid. Quest’anno sarà accompagnata dalla banda musicale “S.Cecilia” di Bagnone presieduta da Bianca Lazzeroni e diretta dal maestro: Erik Zavaroni. Alla processione dall’organizzazione  sono state invitate le  Associazioni di volontariato: Misericordia, Croce Bianca, Croce Rossa di Massa. Sarà presente anche la Misericordia di Bagnone.  Questo il  percorso: Piazza dei Cappuccini, via S. Francesco, via dei Colli, via Capaccola, Chiesa di S Lucia, via Cavallotti, Borgo del Ponte, via Palestro, piazza Portone, via S. Francesco e  risalita al Convento. Al termine della processione ci sarà la Benedizione e la distribuzione del pane benedetto. Domenica 19 giugno alle  8,30  sempre ai cappuccini ci sarà la messa celebrata da Mons. Vescovo fra Mario, ore 10,30  Messa solenne,  ore 17,30 S. Rosario ore 18 S. Messa. 

Sant’Antonio è  un santo molto amato e conosciuto, patrono non solo della città di Padova, che custodisce le sue spoglie mortali, ma anche di molte altre città e Paesi sparsi in tutto il mondo. Nato a Lisbona, 15 agosto 1195 morto a Padova, 13 giugno 1231. Come è noto appartenente all’Ordine francescano,  fu proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1946. Nel 1221 si recò al Capitolo Generale ad Assisi, dove vide e ascoltò di persona san Francesco d’Assisi. Morì all’età di 36 anni. Rapidamente canonizzato (in meno di un anno) il suo culto è fra i più diffusi del cattolicesimo. Dicevamo che ci sarà la  distribuzione del  “Pane di Sant’Antonio”. La tradizione di questa usanza a origine da uno dei tanti miracoli di Sant’Antonio, che vede protagonisti il piccolo Tommasino e sua madre. Da questo episodio, prende vita il “pondus pueri”, una preghiera con la quale i genitori in cambio di protezione per i propri figli, promettevano a sant’Antonio tanto pane quanto fosse il loro peso.

Tutto ebbe inizio proprio con un miracolo che vide protagonista un bambino, il piccolo Tommasino, un fanciullo  di soli due anni, figlio di buoni genitori che abitavano proprio vicino alla chiesa del Santo, un giorno, giocando vicino ad un recipiente d’acqua cadde dentro e annegò. Trovato il figlio senza vita, la madre non si rassegnò, ma si affidò a Sant’Antonio e fece voto di distribuire ai poveri tanto grano quanto era il peso del bambino, se fosse ritornato in vita. Passarono ore e la donna continuò a pregare e ad invocare il Santo finché il bimbo morto ritornò in vita! La promessa fu mantenuta e da allora la devozione a Sant’Antonio incominciò a diffondersi, attraverso la distribuzione del pane ai poveri, con il nome di “peso del bambino”.

Due parole anche sulla banda musicale di Bagnone. La storia della Filarmonica S. Cecilia di Bagnone… La tradizione storica dell’ associazione che regge la banda risale ufficialmente al 1875, ma con certezza sappiamo che “la banda” è una realtà che già precedentemente ha accompagnato le tradizioni del paese di Bagnone: da sempre partecipa a manifestazioni religiose, istituzionali e di carattere folkloristico. Nel tempo si è impegnata ad essere coerente con le evoluzioni culturali e generazionali senza dimenticare la propria tradizione per riuscire ad arrivare a più tipologie di pubblico e di conseguenza coinvolgere attivamente nel proprio organico anche i più giovani. Tutto ciò è stato possibile grazie all’efficiente sinergia tra la componente rappresentativa istituzionale e la direzione artistica/musicale che negli anni si è susseguita: ricordiamo con affetto il maestro Giovanni Romiti che ha contribuito per molti anni alla crescita dell’associazione.

Dal 2008 la Filarmonica S. Cecilia ha affidato la direzione artistica e musicale al maestro Erik Zavaroni, che proprio partendo da una realtà bandistica durante l’infanzia, ha sviluppato le sue attitudini diventando un musicista di professione.

Nell’immaginario collettivo la banda è spesso associata all’idea di realtà antiquata, ferma alle tradizioni di un tempo, con una partecipazione maggiore di persone anziane, per noi è esattamente il contrario: in poco tempo la nostra età media di associati si è abbassata a circa quarant’anni. Probabilmente questa giovane partecipazione è, in parte, merito anche del repertorio che spazia fino alla musica contemporanea. Ad oggi l’associazione si impegna a presenziare durante le manifestazioni istituzionali e tradizionali del proprio paese garantendo, su richiesta, la propria partecipazione sull’intero territorio lunigianese.

Con il patrocinio del comune di Bagnone la Filarmonica ogni anno invita la comunità ai due appuntamenti per noi più importanti: il concerto estivo, che solitamente si svolge nel mese di agosto, ed il concerto natalizio del 26 dicembre. Per la buona riuscita di questi eventi durante tutto l’arco annuale i soci musicisti si impegnano nella partecipazione costante alle prove settimanali. 

Redazione
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