‘La cultura dell’accoglienza’ è il titolo all’undicesimo dei Venti eventi, la kermesse proposta in occasione dei vent’anni del Centro Icaro, gestito dalla Società della salute della Lunigiana. Appuntamento per venerdì 30 giugno, partire dalle 17, a Costamala di Licciana Nardi, per un pomeriggio dedicato alla comunità. Per cominciare ci sarà la presentazione del progetto Sai della Sds Lunigiana, un servizio accoglienza integrata per richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale e titolari di permesso di soggiorno umanitario.
Il 20 giugno infatti si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dalle Nazioni Unite per riconoscere il coraggio, la forza e la determinazione di milioni di persone costrette a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni. Il Centro Icaro si unisce alle manifestazioni, promuovendo un pomeriggio interculturale.
Dopo la presentazione del progetto ci sarà l’intervento teatrale ‘Io, noi e l’oro’, a cura di Fatica e sudore. Seguirà la testimonianza di Alaadin, Abakar Adam, un ex beneficiario del Sai, che racconterà la propria esperienza. L’apericena multietnico sarà preparato dagli ex beneficiari e dai ragazzi che hanno frequentato i corsi di cucina promossi a Icaro. Nelle stanze del Centro sarà inoltre allestita la mostra fotografica di Raffaella Castagnoli, 11 ritratti di ex beneficiari, dal titolo ‘Alberi diversi nuove radici’. “Questo progetto fotografico – racconta l’artista – è nato durante gli incontri di cucina organizzati dallo Sprar Lunigiana. Gli ultimi incontri erano a dicembre, già si vedevano gli addobbi natalizi. Osservando gli alberi non convenzionali che si caricavano di luci ho pensato a come potessero essere stranianti per persone di altre culture i preparativi per una festa così lontana dalle loro tradizioni.
L’immagine dell’albero è simbolo del rinnovarsi della vita, ha una valenza cosmica che lo collega alla rinascita della vita dopo l’inverno, ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni. Ho quindi deciso di accomunare i ragazzi dello Sprar, luminosi e gioiosi con i loro sorrisi nonostante tutto quello che hanno passato, con le foto di alberi originali, diversi, come loro, che provengono da diverse parti del mondo e che arricchiscono la nostra visione del mondo”.