23 Novembre 2024, sabato

Giornata Mondiale delle Api tra i produttori del Miele di Lunigiana DOP

“Dopo un’annata disastrosa, quella del 2019, le api in Lunigiana tornano in buona salute”. Così Andrea Guidarelli presidente del Consorzio Miele di Lunigiana DOP, riassume la situazione in occasione della Giornata Mondiale delle Api, istituita dalle Nazioni Unite tra anni fa.
“Nel 2019 le api sono state sotto stress e le produzioni ne hanno gravemente risentito. In sostanza abbiamo avuto zero miele di acacia e 300 quintali di castagno. Quest’anno, anche se l’acacia ha dato poco nettare, la situazione è molto migliore, così come il mille fiori.”
Il consorzio di tutela raccoglie 45 produttori, 4300 alveari in un comprensorio di 41 Comuni della Lunigiana. Nel 2018 ha prodotto, complessivamente, oltre 86400kg di miele. Tutti sono in attesa di vedere come sarà la produzione complessiva del 2020, sperando di vedere, almeno in questo settore, qualche segno di ripresa.

“La cosa positiva – spiega Barbara Maffei, produttrice del consorzio e titolare dell’Agriturismo Montagna Verde, Centro visita del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano – è che dall’ultima visita in apiario le api stanno molto bene, sono forti e con buone scorte. È vero, l’acacia non è andata benissimo perché ha piovuto nei giorni di maggior fioritura, ma il raccolto del profumatissimo millefiori di montagna sta andando bene al momento.”
L’invito è andare presso le aziende, mantenendo le dovute disposizioni, per approfittare un giro in un ambiente sano, all’aria aperta, e scoprire in prima persona l’affascinante mondo delle api: gli insetti che salvano in mondo.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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