“De Kadenzen – un viaggio nella liederistica di fine ottocento”. Questo il titolo del recital, davvero insolito e straordinariamente avvolgente, che si è svolto giovedì 26 settembre ieri nella Sala della musica dell’ospedale Apuane di Massa, nell’ambito del programma dei “Donatori di musica” per l’Oncologia diretta da Andrea Mambrini.
I protagonisti di questa esibizione – il baritono forlivese Gianandrea Navacchia e
il pianista ravennate Marco Santhià – hanno letteralmente stupito tutti i presenti con un programma ricchissimo di lied. Queste canzoni, come hanno simpaticamente evidenziato i due musicisti, rappresentavano il “Festival di Sanremo” di due secoli fa nella Germania del romanticismo ottocentesco.
La musica dei lied, accompagnata da titoli evocativi, ha il potere di trasportare chi ascolta in una dimensione metafisica. È così che Brahms, Wagner, Strauss e Mahler prendono forma in una “Notte di Maggio”, in un “Bacio” o in un “Viaggio per mare”, solo per citare alcuni dei suggestivi brani eseguiti.
Dare spazio all’immaginazione, grazie alla voce di Gianandrea e alle mani di Marco sul piano hanno conciliato un momento di grande trasporto emotivo.
Il dottor Mambrini ha ringraziato i due artisti per aver regalato momenti indimenticabili a pazienti, familiari e operatori dell’ospedale di Massa.
Il recital si è dunque svolto nella sala della musica che è stata recentemente intitolata a Gianandrea Lodovici, indimenticato ideatore dell’associazione “Donatori di musica”, che ha contribuito in questi anni al benessere dei pazienti dell’Oncologia Apuana.