Sono arrivati questa notte i primi arresti per la strage della funivia Stresa- Mottarone. Dopo ore di interrogatori ad oltranza tre persone sono state portate nel carcere di Verbania, tra loro anche Luigi Nerini, 56 anni e proprietario della società ‘Ferrovie del Mottarone’ che gestisce l’impianto.
Oltre a Nerini, le persone fermate per l’incidente alla funivia che ha causato 14 vittime sono un ingegnere, il direttore del servizio, e il capo operativo del servizio. Sarebbe stato lasciato inserito il dispositivo (il cosiddetto “forchettone”) che impedisce il funzionamento del freno di emergenza per evitare un blocco manutentivo.
Le accuse nei confronti dei fermati sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni aggravato dal disastro e lesioni gravissime. I tre fermati si trovano nel carcere di Verbania. Per il momento è stato emesso un decreto di fermo che dovrà però essere convalidato, dopo gli interrogatori della notte.
I tre si trovano in cella, separati l’uno dall’altro. Unico supersitite di questa tragedia, che ha causato 14 vittime il piccolo Eitan, di 5 anni, ricoverato all’ospedale Regina Elena di Torino. Intanto i corpi dei genitori, del fratellino e dei bisnonni da Malpensa faranno rientro in Israele.