“Sostegno alle migliaia di ragazzi che hanno preso parte al Fridays for future a Firenze. È stata un’esperienza bellissima, un modo per stare tutti quanti assieme e gridare forte la nostra voglia di un futuro verde, sostenibile, pulito. È una vera moltitudine inarrestabile”.
Così il presidente regionale del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli.
Il M5S lotta da sempre per ridurre sprechi, aumentare il riciclo delle materie e favorire ogni forma di energia a basso impatto ambientale. “Anche in Toscana – spiega – abbiamo fatto molto in questo senso, con un impegno che è andato dall’attenzione al ciclo dei rifiuti sino alle tematiche dell’acqua pubblica e della salvaguardia del bene idrico, fin troppo spesso disperso a causa di una rete colabrodo”.
Giannarelli ricorda come il Movimento si sia battuto “Contro i fattori inquinanti che aggrediscono le nostre spiagge e il nostro mare e abbiamo cercato di favorire l’utilizzo di prodotti a chilometro zero”. La cura dell’ambiente, così come evidenziato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, può essere un volano anche per quanto riguarda l’occupazione.
“Sì, perché grazie a una filiera energetica virtuosa – insiste Giannarelli – è possibile non solo garantire a noi, ai nostri figli e a coloro che verranno nei prossimi secoli su questa terra un luogo migliore in cui vivere, ma è anche possibile creare nuovo lavoro, nuove imprese. Non vi è una scelta tra lavoro e ambiente, non siamo obbligati, come troppo spesso ci è stato fatto credere, a dover decidere tra l’uno e l’altro: possiamo avere un territorio pulito e benessere economico, le due cose non si escludono, bensì si integrano. E come Movimento 5 stelle continueremo a batterci affinché questo divenga sempre più possibile”.
Giannarelli ricorda l’impegno del Movimento “Affinché la Regione si doti al più presto di un nuovo piano rifiuti che preveda il superamento degli inceneritori, così come importante è stato il contributo che ho voluto dare riguardo il piano sulla mobilità sostenibile, che va riscritto in funzione dei bisogni di mobilità della gente e della manutenzione delle infrastrutture; o il piano energetico, che dovrebbe ambire a rendere la nostra regionale 100 per cento rinnovabile entro il 2050. Conta la politica tanto quanto le piccole scelte quotidiane, anche con il carrello della spesa – conclude – decidiamo il futuro del pianeta”.