“È palese il contraddittorio che si viene a creare nei tre giorni che l’Amministrazione comunale di Fivizzano vuole dedicare alla sanità locale”. A dichiararlo è Emanuela Busetto, responsabile regionale Fratelli d’Italia Politiche Sociali. “Fu Paolo Grassi che nel 2011 firmò i patti territoriali relegando il Presidioospedaliero a semplice polo riabilitativo. Un ospedale depotenziato non aveva più senso di essere, la sua tenuta è di mera facciata ed il suo ruolo di secondo piano: la riabilitazione a discapito dei reparti essenziali. L’attuale sindaco Gianluigi Giannetti non può eludere che ha vinto il comune anche grazie ai voti di quella sinistra che aveva precedentemente distrutto il Presidio. Così come non avrà certo dimenticato i 400 milioni di buco Asl nella sola Provincia di Massa Carrara che vengono proprio dalle sue file politiche”.
“È inverosimile che si inviti la cittadinanza per discutere un problema che loro stessi hanno creato e al quale vorrebbero trovare una soluzione a pochi mesi dalle votazioni regionali – continua Busetto -, essendo quest’Amministrazione stessa il proseguimento di Grassi ed essendo stata eletta con i voti di centro sinistra. La sua protesta rasenta il ridicolo e la situazione prima ancora che anomala è assurda”.
“La disinformazione apre poi lo scenario del ridicolo – prosegue la rappresentante di FDI -. Abbiamo consegnato in Regione ben 4000 firme affinchè si aprisse la Commissione Sanità e depositata una mozione passata ad unanimità sulla quale lo stesso consigliere Giacomo Bugliani ci dava garanzie di buona riuscita. La commissione ad oggi ha disatteso l’ impegno. Da una Regione rossa che abbandona il territorio e depotenzia i suoi ospedali non mi aspettavo nulla di positivo al punto che alcuni mesi fa il Consigliere Paolo Marcheschi, tramite interrogazione scritta, richiedeva nuovamente l’udienza. Chiarezza doverosa per chi, approfittando delle imminenti elezioni, volesse assumere una paternità che non gli compete”.
“L’ambiguità e l’ incoerenza amministrativa non si ferma qui. Si apprende da social e stampa che parteciperanno alla ‘tre giorni consiliari’ in occasione della sfilata, le Sardine. Se la logica non difetta, essendo l’ unico movimento ad essere invitato, sono due le tesi che ne vedono la presenza. O il sindaco Giannetti, all’interno della sua coalizione politica è privo di forza o, la presenza dell’ambiguo movimento, altro non è che una speculazione politica per tirare la volata alla sinistra territoriale in prossimità delle regionali. Di certo – conclude la nota – nulla che possa in alcuna maniera aiutare un territorio dissanguato e la cui sanità da decenni non è più ‘il Fiore all’ Occhiello’ di cui tanto si vantava il governatore Enrico Rossi”.