Michela Senesi Responsabile Dipartimento regionale Istruzione con delega alla Scuola, Elena Bardelli Vice Responsabile si erano già espresse in merito alla situazione scolastica che da Settembre prossimo vedrà penalizzati studenti ed insegnanti di ogni ordine e grado: “Fra gli emendamenti presentati da Fratelli D’Italia alla Camera figurano disposizioni urgenti nella formazione delle classi al fine di adeguare i meccanismi di distanziamento sociale per la prevenzione della diffusione di ulteriori epidemie. Un numero di alunni non superiore a 18 da ridurre a 15 nelle zone più colpite da contagio Covid-19. Occorre mettere fine ai tagli delle cattedre operate, in questi giorni, dagli Uffici Scolastici Regionali soprattutto in Toscana che imporranno oltre ad una diminuzione dell’organico, anche l’accorpamento delle classi in contrasto con le misure anti-contagio preannunciate dallo stesso ministro Azzolina. Ciò comporterebbe anche una violazione del diritto alla vera istruzione, che è basato su un rapporto proporzionale e congruo tra docenti e studenti”.
Emanuela Busetto Dipartimento Politiche Sociali e Marina Staccioli Coordinatrice Dipartimenti puntano il dito sulla riduzione che le province di Massa Carrara e Lucca subiranno: ”Sono le due province più colpite ma il prezzo più caro lo pagherà la Provincia di Massa Carrara. La riduzione dell’organico sopprimerà di 50 unità le classi in tutta la Regione, a Massa Carrara spetta il record di quasi la metà. La crisi sociale e culturale è senza precedenti ciò include anche l’apprendimento dedicato ai bambini e ragazzi disabili che dovranno confrontarsi con realtà diverse e a loro sconosciute. Se è vero che il numero degli iscritti in Provincia registra un calo è anche vero che 480 iscrizioni in meno non sono determinanti per una decisione scellerata. Dopo l’emergenza da Coronavirus, l’assembramento non è previsto dalle norme igienico sanitarie nazionali e qui si apre una palese contraddizione fra Governo e Regione la stessa che traspare dalle dichiarazioni del Consigliere Regionale PD Giacomo Bugliani. Il suo partito è firmatario dei tagli a livello nazionale e mano esecutrice a livello regionale. È così che decadono le dichiarazioni del Consigliere, una protesta contro se stesso quando si dichiara contrario ad una tale iniziativa. Ad opera di scelte non lungimiranti, provenienti sempre dai soliti autori, abbiamo già subito tagli gravi e pesanti alla Sanità Pubblica – finiscono la nota Busetto e Staccioli – il cui errore è stato riconosciuto anche dalla Corte dei Conti, ma il tempo stringe, settembre è vicino e questo scempio va fermato subito”.