Un artista grandioso, una celebrità che onora la sua città, un appuntamento che nn poteva mancare alla nostra associazione “Donatori di musica”. Breve, essenziale e condivisibile la presentazione che il Direttore del reparto di oncologia, Andrea Mambrini, annuncia accompagnando Francesco Gabbani nella saletta policonfessionale dell’ospedale delle Apuane, qui in città.
“Un concerto – continua il primario – tenuto gelosamente segreto per evitare che il clamore potesse stravolgere il momento. Un artista di questo livello può scatenare un’affluenza difficilmente gestibile e francamente sovvertire le finalità del nostro appuntamento. Un’occasione, la nostra, che vuol privilegiare le finalità della associazione esaltando la sinergia fra terapia medica e supporto emotivo promosso proprio dal brivido e dalla passione che un grande artista può indurre in animi psicologicamente provati da una malattia spesso molto insidiosa.”
La scena poi è passata a lui. E Francesco Gabbani non si è risparmiato: un artista completo, un trascinatore, un vero mattatore che ha saputo stabilire un dialogo profondo ma anche divertente con un pubblico che quello si aspettava. Un esordio al fulmicotone con la celeberrima Amen che Gabbani ha intonato inizialmente da solo accompagnato dalla sua chitarra.
Ma in brevissimo tempo l’esibizione è divenuta una corale, talvolta un pochino sgangherata, che ha trascinato tutti i presenti in un delirio musicale divertentissimo. Applausi, urletti, chiasso, fotografie, autografi, abbracci, baci a cascata e l’immancabile buffet. Un appuntamento davvero imperdibile.