Sono pronti a un sit-in lunedì 9 dicembre a partire dalle 10 del mattino i dipendenti della Fondazione Don Gnocchi di Fivizzano, che si mobiliteranno in concomitanza con i colleghi di Marina di Massa.
Motivo della manifestazione è la scelta della fondazione, secondo quanto spiegano i dipendenti stessi, di cambiare tipologia di contratto per le due strutture, passando da una classificazione del contratto nazionale di ambito sanitario a un contratto Aris per Rsa.
I dipendenti, una quarantina in tutto, spiegano che il contratto prevederebbe il solito stipendio e 2 ore in più alla settimana, ma non sarebbe in linea con i servizi svolti nel Polo Specialistico Riabilitativo di Fivizzano dove le prestazioni comprendono la riabilitazione fisioterapica, anche con il supporto di un mezzo per la riabilitazione robotica dell’arto superiore, logopedia e neuropsicologia e assistenza psicologica per pazienti che provengono da interventi importanti, e che per questo vengono ancora nutriti con sondini gastrici o hanno altri supporti per le funzioni primarie. Sempre secondo i dipendenti la Fondazione ha un contratto con Asl Nord Ovest e con la Regione Toscana per l’ambito clinico sanitario e non per l’assistenza.
Niente a che vedere quindi con un contratto dedicato alle case di riposo o all’assistenza ad anziani, affermano i dipendenti, che insieme con i sindacati hanno convocato per lunedì mattina anche il direttore sanitario dell’ospedale di Fivizzano Luciano Pasquali, il sindaco Gianluca Giannetti e i rappresentanti della Società della Salute della Lunigiana.
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