“Apprendiamo con stupore dalla stampa locale la notizia della revoca all’assessore Diego Serafini. Abbiamo sostenuto con convinzione la candidatura a sindaco di Gianluigi Giannetti e abbiamo contribuito in maniera determinante alla risicata vittoria della lista con l’elezione di un nostro consigliere”. A dichiararlo è il gruppo Sinistra Unita Fivizzano in una nota stampa.
“Nonostante il mancato riconoscimento di una nostra presenza in giunta a causa dell’arroganza del PD abbiamo scelto di sostenere la maggioranza per correttezza politica e nel tentativo di dare un contributo costruttivo all’agire politici a amministrativo – prosegue il comunicato – Correttezza non certo ricambiata perché alla luce degli ultimi eventi riteniamo politicamente grave il mancato confronto con tutte le forze politiche che hanno sostenuto la lista ed ancora più grave che le decisioni del sindaco siano conseguenza di desideri e progetti politici del solo PD che nella sua campagna acquisti ha incassato anche l’adesione del consigliere eletto con i nostri voti.
Non intendiamo ratificate giochi fatti da altri e ci impegnano a portare avanti ,dall’esterno, un’opposizione costruttiva.
Riteniamo che un cambio in corsa dell’attuale giunta avrebbe dovuto essere conseguenza di un azzeramento di tutte le nomine e non dell’espulsione di un solo soggetto.
Il quadro che si prospetta è ormai chiaro, un sindaco non tesserato ma di fatto del PD ed ostaggio del segretario comunale PD Alberto Putamorsi.
Sembra scontato l’ingresso in giunta della consigliera Giovanna Gia, ricordiamo che fino a 3 mesi fa era in opposizione e alle ultime elezioni ha sostenuto Mirco Moscatelli sindaco, non sarebbe stato più logico e corretto politicamente rinnovare la giunta cercando tra le forze di coalizione?
Dei 7 consiglieri che saranno in maggioranza avremo 5 consiglieri del capoluogo di cui tre assessori più il sindaco, un chiaro menefreghismo del principio della territorialità.
Stamani – conclude Sinistra Unita Fivizzano – si è richiesto un incontro tra le forze politiche in merito ai fatti recenti. Con il rifiuto del PD a presentarsi”.
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