21 Novembre 2024, giovedì

Fivizzano: in piazza Medicea nuovo punto info per Parchi e area Mab Unesco

In Lunigiana nasce un nuovo punto informazioni del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, del Paco delle Apuane, della Via del Volto Santo e della Riserva di Biosfera promossa dalla Mab Unesco. Accade nella suggestiva Piazza Medicea di Fivizzano. Per realizzarlo alcune pertinenze comunali sono state riqualificate.

Fivizzano Fivizzano | parco appennino tosco emiliano | parco apuane


“La bellissima Piazza Medicea di Fivizzano rappresenta molto bene la dimensione urbana, il valore d’arte e civiltà che è presente in tutto l’Appennino. Questo spazio info è per noi una nuova porta verso i due parchi e, soprattutto, una risposta alla comunità, ai turisti e alle persone che transitano da qui. Prende vita un punto tappa essenziale della Via del Volto Santo, che toccando Fivizzano, si dipana per Pontremoli, Castelnuovo Garfagnana, Barga sino Lucca”, commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.


“Venerdì inauguriamo questi spazi nella piazza principale di Fivizzano ed è per noi motivo di grande soddisfazione – commenta il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti -. Da qui si accede al Parco nazionale, che ringrazio per avere dato questa opportunità alla nostra città. È un punto strategico per lo sviluppo del turismo di tutta l’area Mab Unesco. Ci impegnano a una rafforzata collaborazione per un futuro turistico ancora più significativo”.
L’inaugurazione del nuovo punto informazioni avverrà nell’ambito della manifestazione “Sapori”, venerdì 3 giugno.

Alle 16.30 presso l’Ostello degli Agostiniani è prevista la presentazione del volume “Tesori d’Appennino”, al quale interverranno Mario Giannarelli, autore con Alessandra Curotti, e Luca Maffei Chef del Centro Visita di Apella che ha vinto l’ultima edizione di Quattro Ristoranti. Il taglio del nastro, previsto alle 17.30, avverà per mano del sindaco e del presidente del Parco dell’Appennino.


Il nuovo punto info, che sarà coogestito dal Parco nazionale e dal Parco delle Apuane, consta di un ingresso, una sala dedicata all’accoglienza e due uffici riunioni. L’opera è stata finanziata al Parco nazionale dell’Appennino dal Gal Consorzio Lunigiana con risorse del Piano di Sviluppo Rurale. Oltre che di arredi e materiale divulgativo nella struttura sono presenti attrezzature che consentono una prima accoglienza anche in situazioni di emergenza (arrivo a tarda ora, strutture non disponibili, necessità di scaldare vivande…) come materassi da campeggio, tavoli mensa e sedie pieghevoli, angolo cottura. Sopra questi spazi, è, intanto, in corso di completamento la “Casa del Pellegrino”: alcuni posti letto che saranno a breve messi a disposizione per i pellegrini in transito.

Il libro
“Tesori d’Appennino, i frutti della terra e del lavoro nella Riserva Mab tra Emilia e Toscana” (edito da Diabasis per conto del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano) è un viaggio scritto da Alessandra Curotti e Mario Giannarelli nelle profondità dell’Appennino tosco-emiliano: nella geografia, nella storia, nel paesaggio, nelle sue orgogliose comunità e nell’intimo dei loro stili di vita. Un viaggio inedito nelle tante personalità della sua anima. Il rapporto vitale tra agricoltura, cibo, cambiamento climatico, salvaguardia della salute, del paesaggio, della bellezza, degli ecosistemi è oggi di assoluta attualità.

Fivizzano Fivizzano | parco appennino tosco emiliano | parco apuane

La Via del Volto Santo
La Via del Volto Santo rappresenta un percorso storico-ambientale tra Lunigiana e Garfagnana che univa fin dal Medioevo i territori longobardi padani a quelli della Tuscia senza passare dai territori controllati dai bizantini. Successivamente, per evitare le zone costiere infestate dalla malaria e dai pirati, commercianti e pellegrini frequentavano queste valli per recarsi a Lucca e proseguire poi verso Roma oppure per adorare il Volto Santo, crocifisso ligneo custodito nella locale chiesa di San Martino. Questo itinerario, della lunghezza di 146 km e suddiviso in 7 tappe, si snoda tra le ricchezze ambientali di Lunigiana e Garfagnana, territori che presentano molte opportunità escursionistiche e punti di interesse.

L’afflusso di viaggiatori si è tradotto negli interventi umani sul territorio e sul paesaggio, che sono ancora riconoscibili a testimonianza del passato: borghi, nuclei abitati ed ospizi di accoglienza sono stati costruiti lungo il percorso; castelli, torri e bastioni sono stati eretti per controllarne i traffici; cattedrali, oratori, santuari e monasteri sono stati innalzati a decorare i principali centri lungo l’itinerario e ne restano ancora ampie testimonianze sul territorio da Pontremoli a Lucca, località attraverso cui si sviluppa il percorso. Questo tipo di percorsi vivono trend crescenti importanti, in quanto il turista ricerca sempre più il viaggio ad un ritmo più lento, alla ricerca di esperienze uniche, autentiche e di stimolo per la mente e lo spirito dell’individuo, in sinergia con il territorio attraversato.

Il turismo lento è sostenibile e porta all’utilizzo delle risorse che il territorio può offrire, nei suoi prodotti enogastronomici e nei suoi servizi (ricettività, ristorazione, accompagnamento, ecc.), costituendo quindi un’opportunità di sviluppo economico per le attività imprenditoriali locali. Il recupero e la valorizzazione del tracciato Via del Volto Santo consente di rendere disponibile per la fruizione un prodotto turistico di basso impatto ed ecosostenibile, generando flussi turistici anche in aree lontane dalle più note mete d’attrazione, con sviluppo economico di aree marginali, destagionalizzazione del turismo in quanto percorribile tutto l’anno e con l’opportunità di fungere da asse escursionistico principale che possa raccordare i vari circuiti locali, e di conseguenza far conoscere anche altri itinerari.

E’ indispensabile però che le amministrazioni e gli operatori economici sul territorio lavorino in sinergia per rendere il percorso fruibile in sicurezza nonché costantemente manutenuto, con segnaletica adeguata e riconoscibile, che si sviluppino servizi di supporto al turista (alloggi e ristorazione anche a prezzi non eccessivi, servizio guide specializzate, trasporto bagagli, sito web aggiornato ed affidabile, creazione e commercializzazione di pacchetti turistici ed offerta di servizi per la percorrenza con mezzi sostenibili (bicicletta, cavallo..), noleggio biciclette es. a pedalata assistita, coinvolgimento attivo degli operatori economici e culturali sul territorio per mettere in valore tutti gli attrattori (legge regionale 24/2018 Ambiti turistici e Prodotto turistico omogeneo), promuovere la gestione associata di una governance del turismo che valorizzi più territori, superando i localismi, con aumenti di efficienza e riduzione di costi gestionali, promozione attraverso canali web, collaborazione tra pubblico e privato, fino all’ottenimento del riconoscimento regionale e ad entrare nell’elenco dei Cammini italiani del MIBACT, per usufruire di una potente strumento di promozione).

Redazione
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