Il sindaco Gianluigi Giannetti non ci sta: “Troppo fango è stato gettato sul presidio ospedaliero di Fivizzano, in particolare sulla gestione della struttura DonGnocchi trasformata in centro di cure intermedie Covid. A vario titolo sono stati continui gli attacchi sulla gestione e sulla situazione della struttura che ospita attualmente 41 pazienti”.
Il Sindaco precisa che attualmente i dipendenti in servizio sono 45 divisi tra medici 7, infermiere 17, Oss 16, terapisti 5, un organico assolutamente conforme alle normative per la gestione dei pazienti presenti. Il centro covid si trova all’interno di una struttura nuovissima, funzionante, moderna e completamente dedicata al covid senza nessun problema di percorsi misti con il presidio ospedaliero Asl. I pazienti sono ben gestiti e non si registrano particolari lamentele, il personale in questa fase pandemica di emergenza è chiaramente sotto stress come tutto il personale sanitario di tutte le strutture pubbliche e private del mondo.
“Sono false le lamentele di una non condivisione dei percorsi intrapresi, la trasformazione in centro covid è stata condivisa dagli organi direttivi con il personale in una riunione di pre apertura alla presenza del direttore Dott. Carlotti”. Giannetti sottolinea l’importanza di questa struttura e di tutto il presidio Fivizzanese: “Il nostro presidio inteso nella sua completezza ha dato una risposta vera e concreta all’emergenza sanitaria, la Don Gnocchi sta facendo un grande servizio all’intera comunità Lunigianese, della provincia e dell’intera regione Toscana, ospitando pazienti che hanno la necessità di avere assistenza e di avere cure specifiche, ringrazio tutto il personale che si è messo a disposizione e che con tanto impegno e professionalità svolge un ruolo straordinario nella lotta al covid, è chiaro che questi professionisti stiano vivendo un periodo di stress elevato ma è anche normale che nel pieno di un’emergenza sanitaria mondiale i primi a dover proferire il maggior sforzo siano proprio i sanitari, che hanno tutto il mio supporto e la mia riconoscenza. Detto ciò, dico stop agli attacchi che vogliono mettere in cattiva luce il nostro presidio, che hanno solo lo scopo di alimentare polemiche inutili e dannose per la sanità Lunigianese, per gli operatori che ci lavorano e per i pazienti che usano le nostre strutture, attacchi che si basano su notizie assolutamente false, il presidio di Fivizzano funziona ottimamente, la parte pubblica al momento eroga servizi regolari, la medicina lavora a pieno regime, la chirurgia svolge la sua normale attività, la radiologia funziona, il laboratorio analisi e centro trasfusionale funzionano, gli ambulatori per quella che é l’attività attuale funzionano, il 118 funziona e il pronto soccorso funziona. Sono pronto a difendere il nostro presidio in tute le sedi opportune non accetterò più illazioni false e attacchi strumentali alla sanità locale, il nostro ospedale è indispensabile alla sopravvivenza di un’intera collettività e di un intero territorio, sono orgoglioso del supporto e della risposta che ha dato in tutto questo periodo emergenziale. Purtroppo mi rendo conto che si prendono molti più consensi a dire quello che la gente vuole sentirsi dire anziché dire delle scomode verità, ma io sono fatto così non ho la necessità di stare a scaldare la poltrona a vita e non ho da dover dire signor si a qualche padrone o partito politico, scelgo sempre in coscienza quella che secondo me è la cosa giusta per i mie concittadini, in questo caso La nostra organizzazione sanitaria a Fivizzano ha fatto e sta facendo un grande lavoro”.