domenica 22 Dicembre 2024

Fivizzano: Enel Green Power riceve il riconoscimento I Care Appennino

Nell’ambito della terza Assemblea consultiva Riserva della Biosfera MAB Unesco dell’Appennino Tosco Emiliano, Enel Green Power ha ricevuto il brand “I Care Appennino” per i progetti di sostenibilità che l’azienda, in collaborazione con il Parco, sta portando avanti nei luoghi in cui insistono gli impianti idroelettrici per la produzione di energia da fonte rinnovabile.

Enel Green Power e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, infatti, stanno collaborando sui temi connessi alla sostenibilità nella Riserva della Biosfera con particolare riferimento alle centrali idroelettriche del Gruppo Enel, che costituiscono una risorsa non solo dal punto di vista dell’energia rinnovabile ma anche della valorizzazione culturale e turistica nei territori del Parco, tra le province di Massa, Lucca, Parma, Reggio Emilia e Modena.
Un ulteriore passo in questa direzione ha come oggetto la difesa del patrimonio boschivo della Riserva della Biosfera UNESCO dell’Appennino: il progetto “Primi interventi pilota per l’adattamento della foresta del Lagastrello al cambiamento climatico”, co-finanziato da Enel, ha un forte valore sociale e culturale e per questo ha ricevuto il brand I Care Appennino (“Prendersi cura dell’Appennino”), adottato dalla Riserva della Biosfera UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano.
A consegnare il riconoscimento ad Enel Green Power, rappresentata dagli ingegneri Massimo Sessego, Marco Delsanto e Laura Pellegrinotti, sono stati il direttore del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano Giuseppe Vignali e il sindaco di Comano Cesare Leri.
“La modesta resilienza delle foreste al cambiamento climatico rappresenta il principale fattore di minaccia per la conservazione delle foreste dell’Appennino – ha spiegato Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale – per questo abbiamo la necessità di intervenire, con tempestività ed efficacia, per rendere gli ecosistemi forestali della Riserva adattabili e resilienti al cambiamento climatico”.
Si tratta di un progetto pilota, a carattere sperimentale, che si inquadra nell’ambito di una strategia gestionale delle foreste appenniniche di più ampio respiro che non solo mira ad aumentarne la resilienza nei confronti dei potenziali effetti negativi del cambiamento climatico attraverso interventi per l’adattamento delle compagini forestali alle future condizioni climatiche dell’area del Mediterraneo, ma che si propone di accrescere la consapevolezza diffusa del “valore” delle foreste tra i cittadini della Riserva Uomo e Biosfera.
Il progetto si inserisce in un’azione più ampia, coordinata dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, per la promozione della multifunzionalità e della gestione sostenibile delle foreste attraverso un percorso condiviso tra le istituzioni, il mondo scientifico, le associazioni di categoria e le aziende, le realtà della formazione e della cultura in un contesto che ha la sua anima nel “Centro uomini e foreste d’Appennino”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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