Filippo Ferri questore a Monza, dal G8 alle critiche di oggi

Da Ilaria Cucchi agli ex parlamentari, da docenti universitari a esponenti della società civile brianzola: tutti contro la nomina di Filippo Ferri a questore di Monza. Il motivo? Il suo curriculum include una condanna definitiva per i fatti della scuola Diaz durante il G8 di Genova 2001. E ora al ministro Piantedosi arriva una lettera che suona come un atto d’accusa.

Tre anni e otto mesi per falso e calunnia: questa la sentenza che accompagna Ferri nel suo nuovo incarico. Una condanna legata alle violenze nella scuola Diaz, quella notte che la Cassazione definì “massacro ingiustificabile” e che l’Europa bollò come tortura.

Filippo Ferri ha una condanna definitiva per i fatti della scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. È stato condannato dalla Corte di Cassazione a 3 anni e 8 mesi di reclusione per falso aggravato e calunnia, con una pena accessoria di interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
La condanna riguarda la sua responsabilità nella formulazione di false accuse e nella costruzione di prove false, tra cui il falso ritrovamento di due molotov, al fine di giustificare gli abusi commessi dalla polizia durante l’irruzione nella scuola Diaz, dove si verificò un violento pestaggio definito “macelleria messicana”.
Nonostante la condanna definitiva nel 2012, Ferri ha beneficiato di un indulto di tre anni e ha scontato gli ultimi otto mesi agli arresti domiciliari. Dopo un periodo di interdizione, ha ricoperto ruoli come responsabile della sicurezza per il Milan e poi è stato reintegrato nella Polizia di Stato, dove attualmente è capo della polizia ferroviaria di Milano.

La lettera di protesta porta firme pesanti: gli ex senatori Gianni Confalonieri, Lucrezia Ricchiuti, Loris Maconi e Gianmarco Corbetta, l’attore Elio De Capitani, l’assessore comunale Arianna Bettin, il docente Gabri Brambilla. Tutti uniti sotto la sigla “LabMonza-La sinistra civica e ambientalista” per chiedere al Viminale di “riconsiderare” una scelta definita “profondamente inopportuna”.

Ilaria Cucchi non usa giri di parole: “Vergogna assoluta. Ferri rievoca la macelleria messicana della Diaz. In Italia se hai una condanna non puoi fare concorsi pubblici, ma se vieni condannato per Genova ti promuovono questore”. La senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra punta il dito contro una “cultura dell’impunità” che rischia di legittimare “chi ha disonorato la divisa”.

Anche Sinistra Italiana di Monza e Brianza esprime “ferma contrarietà” verso una scelta “profondamente sbagliata”, mentre +Europa attacca Giorgia Meloni per l'”approccio securitario” e definisce la nomina “estremamente inquietante”.

📌 NOTA
Filippo Ferri può diventare questore nonostante la condanna definitiva per i fatti della scuola Diaz perché la sua pena accessoria di interdizione dai pubblici uffici, prevista per cinque anni, è ormai scaduta da tempo. La condanna risale al 2012, mentre la nomina a questore è avvenuta nel 2025, a tredici anni di distanza, quindi non sussiste più un impedimento legale diretto a ricoprire incarichi pubblici o di alta responsabilità nella Polizia di Stato. In Italia, chi ha una condanna definitiva può essere escluso dai concorsi pubblici, ma non esiste una norma che impedisca a un funzionario già in servizio e reintegrato di essere promosso a ruoli di vertice come quello di questore.

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