“L’ Amministratore dell’Anas, ascoltato nelle commissioni riunite di Trasporti ed Ambiente, non mi ha convinto, ha dimostrato di non conoscere i luoghi e di non aver percepito la gravità della situazione e la necessità urgente di ripartire al più presto per i territori e per le comunità, in primis Albiano, ma anche Montedivalli e Caprigliola. Comunità isolate, preoccupate. Attività economiche che hanno bisogno di ripartire e di collegamenti urgenti con Aulla ma anche con la Liguria”, a dirlo è il deputato lunigianese Cosimo Maria Ferri.
“Simonini si è soffermato più sulle cause del crollo e sulle eventuali responsabilità, compiti che spettano alla magistratura su cui riponiamo massima fiducia, e non sulle soluzioni per progetti urgenti di viabilità alternativi diversi dal realizzare un ponte provvisorio. Inoltre – prosegue Ferri – ha dato già per scontato la soluzione del ponte provvisorio, ma non si è compreso a quale titolo, visto che il decreto di nomina del commissario, ancora non efficace, affida questa scelta allo stesso commissario e non all’Anas. Ha anche dichiarato che i costi del ponte provvisorio sono all’incirca quelli delle rampe, affermazione generica e priva di riscontri anche in considerazione del fatto che non si è capito di quale rampe parlasse. La strada Albiano-Santo Stefano Magra con rampa sulla A 15 costa certamente meno di un ponte provvisorio e inoltre con le risorse che si risparmiano si possono realizzare altre opere per collegare meglio la Toscana con la Liguria penso alla strada Aulla-Montedivalli-Bolano. Strade che una volta realizzate rimangono, mentre il ponte provvisorio verrebbe demolito”.
“Non ha infine risposto alle criticità tecniche che ho sollevato sul progetto del ponte provvisorio. Si è solo limitato a dire che si può realizzare in 180 giorni, mentre quello definitivo in due anni per colpa della burocrazia e dell’acquisizione dei pareri. Ecco noi vorremmo applicare alla ricostruzione del ponte di Albiano Magra il modello utilizzato per realizzare il ponte Morandi di Genova – conclude Ferri -, superare la burocrazia con efficienza e rapidità”.