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Ferri: "Fare chiarezza su come gestire la ricostruzione del ponte di Albiano

“Oggi la Ministra delle Infrastrutture Trasporti, Paola De Micheli, è intervenuta in audizione nel corso della seduta  delle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti. La Ministra ha affrontato l’argomento del Crollo del Ponte di Albiano Magra avvenuto lo scorso 8 aprile ed ha ricostruito le possibile cause del cedimento”, a raccontarlo è il deputato lunigianese di Italia Viva Cosimo Ferri.
“De Micheli ha parlato della nomina di una commissione Ispettiva, della costituzione di tavoli con gli enti locali interessati, delle trattative in corso con la Salt per agevolazioni di pedaggio e della possibile nomina a Commissario del presidente della Regione Toscana”, spiega Cosimo Maria Ferri: “Sono stati fatti passi in avanti sul progetto di una viabilità alternativa la strada di Albiano Magra- Santo Stefano Magra con l’ipotesi della costruzione di una rampa sulla A 15, come richiesto giustamente dalla comunità di Albiano Magra, come emerge da una sottoscrizione di 3000 firme, ma vorremmo avere presto una risposta definitiva, e vedere iniziati i lavori il prima possibile”.
“Sono state, invece, troppo vaghe  le soluzioni prospettate per la ricostruzione del ponte e l’idea di una soluzione provvisoria di fronte ad un problema che va risolto in tempi brevi e definitivamente. In particolare – prosegue Ferri – nel mio intervento ho ribadito l’inutilità di investire soldi pubblici in un ponte provvisorio, come prospettato dalla Ministra che ha riferito dell’esistenza di un progetto realizzato da Anas. Occorre fare subito il ponte definitivo seguendo il modello Genova Ponte Morandi. Non si deve seguire la strada della provvisorietà, realizzando un progetto assurdo che entra nelle abitazioni dei cittadini, già provati dal crollo del ponte, che porta ad abbattere un monumento dedicato ai caduti, piante secolari, e che colloca il ponte a monte di quello crollato, creando un pericolo serio nel caso di piena del Magra. Oltre allo spreco di risorse, ho evidenziato i disagi e le possibili conseguenze negative data la natura morfologica del territorio, soggetta appunto ad inondazioni.  Ho chiesto inoltre – conclude Ferri – chiarezza sulla nomina del soggetto che dovrà gestire la viabilità alternativa e sulle competenze che verranno attribuite. Insomma bisogna agire in fretta e fare bene. La gente vuole risposte concrete”.

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