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Massa Carrara, Fantozzi (FdI): “Oltre agli annunci servono i soldi”

La data del 2022 come inizio dei lavori rappresenta soltanto un primo passo, perché oltre ai progetti e agli annunci servono fatti. Per attuare le bonifiche servono soldi, non ci può far dormire sonni tranquilli la notizia che è corsa contro il tempo per non perdere gli oltre 22 milioni di euro già stanziati e che comunque tali fondi non sono sufficienti per bonificare l’area ex Ferroleghe a Carrara. Servirebbero circa altri 6 milioni: il dal Ministero della transizione ecologica ha dato la disponibilità a recuperarli dai fondi avanzati da altri accordi di programma, soldi che comunque vanno trovati mentre la situazione all’ex Ferroleghe resta assai preoccupante vista la persistente contaminazione da cromo esavalente nelle acque sotterranee dell’ex fabbrica e in quelle dell’adiacente abitato di Murlungo, con concentrazioni 10 volte superiori ai limiti di legge. Una contaminazione della falda a partire dal 1990. Così come resta preoccupante la situazione dell’inquinamento in altre quattro aree: ex Rumianca, nel comune di Carrara, ex Farmoplant e ex Bario, nel comune di Massa. Partire con gli interventi è importante per l’ambiente, per la ripresa dell’economia apuana, per la salute dei nostri concittadini” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto quotidiane informazioni dal coordinatore provinciale di Fdi, Marco Guidi, al Coordinatore comunale di Carrara, Lorenzo Baruzzo, ed capogruppo in Comune a Massa, Alessandro Amorese.

Fratelli d’Italia, sul grave inquinamento da cromo esavalente nell’Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, ha sollecitato a più riprese la Regione Toscana e portato la questione in Parlamento grazie all’interrogazione ai Ministeri della Transizione ecologica e della Salute presentata dal deputato Giovanni Donzelli.

“La zona industriale di Massa Carrara è stata sede di industrie chimiche che, nel corso di almeno 50 anni, hanno rilasciato nell’ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti ad azione cancerogena, mutagena, teratogena. Nell’Area Sin ex Ferroleghe di Carrara, dove è grave l’inquinamento da cromo esavalente, come riportato nell’ultimo rapporto del Ministero della transizione ecologica, la situazione resta ferma, in quanto l’azione di bonifica nel sito ha riguardato solo il 18% dei terreni (9 ettari su un totale di 116) ed il 3% della falda. Nell’area la mortalità risulta molto alta per i tumori del sistema linfo-ematopoietico e per i linfomi non Hodgkin, le leucemie colpiscono molti giovani tra i 20 e i 29 anni” ricorda Fantozzi.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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