Più che una vera e propria esibizione si è trattato di un incontro fra vecchi amici. Chicco Evani, Giorgio Panariello e Marco Masini hanno fatto visita, ieri mattina, ai pazienti del reparto di Oncologia presso l’Ospedale delle Apuane a Massa.
Accolti dal Primario Andrea Mambrini si sono ritrovati nella saletta policonfessionale gremita di pazienti, medici, infermieri e curiosi. “Sono veramente entusiasta – ha esordito il Direttore – di questa visita. Anche se si tratta solo di un incontro informale che permette di concordare un nuovo appuntamento per il prossimo mese di ottobre. I nostri ospiti non hanno bisogno di grandi presentazioni: un calciatore famosissimo, un comico e presentatore fra i più conosciuti ed un cantante amatissimo dal pubblico italiano. Una visita che ci permette di tracciare, ancora una volta, il ruolo che la nostra Associazione “Donatori di musica” si prefigge. I nostri ospiti sono anche nostri amici e le loro presenze confermano il carattere biunivoco di queste occasioni: un conforto per chi lo reclama, un appagamento per chi lo concede.”
L’incontro è proseguito poi con brevi contributi da parte dei tre personaggi, sempre commentati dalla ironia straordinaria di un Giorgio Panariello davvero in forma. Che, riconosciuto in mezzo al pubblico un suo vecchio amico, Alessio Di Bono, lo ha invitato a presentarsi ed ha raccontato un siparietto di qualche anno prima, agli esordi della sua carriera.
Lui, Panariello, travestito da Renato Zero, rincorso dai “Sorcini”, viene fermato dai carabinieri a Viareggio nella centralissima Piazza Mazzini. Costretto a scendere dall’auto ed privarsi del proprio travestimento, viene prima celebrato dai propri sostenitori, e poi pesantemente contestato. Un episodio che solo Panariello è riuscito a trasformare in una storia divertentissima. Arricchita da piccoli commenti, aggettivi biascicati, forme dialettali e gesti elusivi che l’hanno mutata in un siparietto irresistibile. Un’ora veramente divertente e spensierata, obiettivi, questi, prefissati dalle finalità della Associazione “Donatori di musica”.
Selfie, abbracci, autografi e foto hanno chiuso poi l’appuntamento.