Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo del Movimento 5 Stelle presso il consiglio regionale della Toscana, presenta l’ordine del giorno legato alla fase post Coronavirus.
“In questi anni ho avanzato numerose proposte, tante delle quali recepite anche dalla Giunta regionale, per rilanciare l’economia della Toscana costiera. Per far ripartire l’intera regione Toscana in un momento di difficile crisi economica e sociale, è indispensabile dedicare la massima attenzione agli ‘ultimi’, che ancora oggi sono i toscani della costa, delle isole, e delle aree montane periferiche. I dati Irpet degli ultimi giorni sono impietosi: entro settembre scadono 65mila contratti precari e sono già stati persi almeno 32 mila posti di lavoro, con particolare riguardo alla costa ed ai giovani. Già alcuni mesi fa altri dati fotografavano la situazione tragica della costa toscana, evidenziando che mancavano 14mila posti di lavoro rispetto ad altre zone toscane.
Si può migliorare – prosegue Giannarelli – dando certamente un ruolo centrale ed innovativo all’industria e alle politiche economiche. E’ necessario un nuovo protocollo d’intesa per il rilancio economico della costa, per puntare sulle infrastrutture, quelle che servono veramente, sulle bonifiche dei siti industriali, sul turismo, sull’economia circolare, riconoscendo Massa-Carrara e Grosseto come aree di crisi complessa, proponendo tutta la costa toscana come Z.F.U (zona franca urbana), in modo da usufruire di importanti sgravi fiscali, e identificando tutta la costa come Z.E.S. (zona economica speciale), così come il Governo nazionale ha fatto con parti del Mezzogiorno. Occorre poi risolvere definitivamente la questione della acciaierie di Piombino, mettere finalmente in sicurezza il corridoio tirrenico sul tratto esistente dell’Aurelia, investire nuove risorse nella repentina depurazione delle acque reflue urbane, per aumentare la qualità delle acque di balneazione, attivare finalmente un tavolo per la crisi occupazionale della costa attivando tutti gli strumenti necessari ad una transizione economica verso l’Industria 4.0 ed alla Blue Economy. Infine occorre prevedere la sospensione di tutte le tasse regionali per le PMI della costa toscana fino al 2022.
Sono tutti punti che ho inserito in un ordine del giorno che sarà discusso oggi in Consiglio regionale. Dobbiamo ripartire dalla costa della Toscana per costruire un futuro in cui vi sia più qualità della vita, più posti di lavoro e meno diseguaglianze. Il Governo ha già messo in piedi importanti iniziative, anche a sostegno delle aziende toscane. Nella mia attività istituzionale ho incontrato centinaia di imprenditori e di lavoratori, ho ascoltato le loro necessità e compreso i loro problemi. Ho cercato anche di dar loro soluzioni per reggere davanti ai colpi della crisi economica globale e proprio adesso non dobbiamo lasciarli soli. Spero – conclude il consigliere – che da questo mio ordine del giorno la Giunta regionale possa prendere ulteriori spunti per andare incontro alle tante esigenze del mondo produttivo della costa toscana e non solo”.