La collaborazione tra Azienda USL Toscana nord ovest e Fondazione Monasterio ha reso possibile nei giorni scorsi (7 gennaio) all’ospedale “Apuane” di Massa un prelievo multiorgano che ha consentito il trapianto – e quindi una nuova prospettiva di vita – a due pazienti in lista d’attesa.
Il complesso processo di donazione d’organo è partito con la tempestiva segnalazione del potenziale donatore da parte della struttura di Terapia intensiva, diretta da Stefano Antonelli, al locale Coordinamento ospedaliero per il procurement, diretto da Giovanni Bassi. E’ stato così possibile realizzare la “volontà donativa” testimoniata dai congiunti del paziente.
Il complesso percorso assistenziale, previsto dal programma regionale della donazione controllata, ha comportato l’intervento del Team ECMO mobile dell’ospedale del Cuore di Massa, guidato da Paolo Del Sarto che, impiegando la tecnica della circolazione extracorporea, ha assicurato dopo la morte del paziente di mantenere la funzionalità degli organi e di consentire così il successivo trapianto.
“L’evento – sottolinea il direttore dell’unità operativa di Terapia intensiva di Massa Stefano Antonelli – riveste una particolare rilevanza perché, oltre agli importanti aspetti etici, dimostra la capacità dei nostri operatori di confrontarsi ad alto livello e con successo con i professionisti di altre Aziende sanitarie impegnate nel processo trapiantologico”.
“Questi risultati – spiega la responsabile dei percorsi donativi nella Terapia intensiva apuana Serena Paolini – sono prima di tutto frutto del senso etico dei nostri cittadini e delle loro famiglie. Riteniamo doveroso esprimere uno speciale ringraziamento alla famiglia del donatore, a cui va il nostro pensiero”.
“Desidero sottolineare – aggiunge il coordinatore delle attività di donazione e trapianto dell’Azienda USL Toscana nord ovest Paolo Lopane – che la Terapia intensiva dell’ospedale Apuane ha da sempre dimostrato grande sensibilità nelle attività di procurement dei donatori d’organo, con un impegno particolare nel programma della donazione controllata. Un ringraziamento dunque al direttore dell’unità operativa di Terapia intensiva Antonelli e a tutti i professionisti di ogni profilo che, a diverso titolo, hanno consentito questo importante risultato”.
“Ci uniamo al ringraziamento a tutto il nostro personale per la tempestività e la professionista dimostrata anche in questa occasione – afferma il direttore sanitario dell’Azienda USL Toscana nord ovest Giacomo Corsini – ed esprimiamo la nostra gratitudine ai familiari del paziente per la loro sensibilità e generosità, che consente ad altre persone di avere una speranza. Il compito delle nostre strutture è lavorare affinché questa scelta, mai scontata, si trasformi in efficace strumento di cura”.
“E’ un privilegio per la nostra Fondazione – evidenzia il direttore sanitario della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio Maurizio Petrillo – contribuire alla realizzazione di questo programma regionale e nazionale con i professionisti del Centro ECMO dell’ospedale del Cuore di Massa, diretto da Paolo Del Sarto, impegnati ormai da alcuni anni, in collaborazione con l’Azienda USL Toscana nord ovest, allo sviluppo della rete regionale della donazione controllata con ECMO mobile”.
Nell’immagine allegata una donazione di organi all’ospedale Apuane – presenti nella foto, oltre alle equipe, il direttore di Anestesia e Rianimazione Stefano Antonelli (di fianco) e il coordinatore procurement del NOA Giovanni Bassi.