L’isola ecologica situata nei pressi del campo sportivo di Monti, pensata come servizio di prossimità per gli abitanti delle seconde case, è stata presa d’assalto, previa forzatura del cancello, e trasformata da persone senza alcun rispetto in una discarica abusiva piena zeppa di rifiuti, compresi quelli proibiti.
Un comportamento inqualificabile, che danneggia l’intera comunità e offende il senso civico di chi rispetta le regole. Non si tratta di una semplice “mancanza”, ma di un vero e proprio atto di inciviltà che ha conseguenze ambientali, economiche e morali. Chi abbandona i rifiuti in quel modo dimostra non solo disprezzo per le norme, ma anche egoismo e totale indifferenza verso gli altri. L’Amministrazione Comunale di Licciana Nardi, con Lunigiana Ambiente, ha deciso di intervenire con la massima fermezza: saranno avviate indagini e verranno sanzionati tutti i responsabili.
“È inaccettabile – dichiara il sindaco Martelloni – che nel 2025 si debba ancora assistere a episodi simili. Ricordo che il nostro Comune ha un efficiente servizio di raccolta porta a porta, e il ritiro degli ingombranti è disponibile su chiamata. Non esistono scuse. Giusto pochi giorni fa abbiamo dovuto bonificare un’area in località Braia dove erano stati abbandonati amianto e carta catramata, un intervento costato oltre 2.600 euro, soldi pubblici che potevano essere impiegati diversamente. Non è giusto che i comportamenti irresponsabili di pochi ricadano sulle tasche di tutti. Ogni sacco lasciato per strada, ogni elettrodomestico scaricato abusivamente, ogni rifiuto gettato dove non si deve è un gesto di inciviltà che deturpa il nostro territorio.”
Commenta così anche l’assessore all’Ambiente Luigi Remedi: “L’Amministrazione non resterà a guardare. Licciana Nardi pulita non arretrerà di un passo e non molla. Serrati controlli verranno fatti sugli errati conferimenti dei rifiuti. Soltanto così miglioreremo il servizio. Chi ama davvero questo luogo lo rispetta. Un territorio pulito è un atto d’amore, un dovere civico, e il nostro miglior biglietto da visita. Da oggi, chi non lo capisce dovrà fare i conti con la legge.”