C’è un disagio silenzioso e nascosto, che cresce ai margini e nell’ombra della nostra società; Pontremoli non fa eccezione e qui, come altrove, l’anno della pandemia da Covid-19 ha aggravato la situazione e ampliato la fascia delle persone esposte ad una fragilità che spesso si manifesta all’improvviso.
Così anche quello appena trascorso per la Caritas di Pontremoli è stato un altro anno di impegno e di lavoro per essere vicini alle persone più fragili e che più necessitano di aiuto.
Lo si capisce bene dal breve resoconto che Patrizio Bertolini, responsabile del centro di ascolto vicariale Caritas , ha rivolto ai tanti volontari (35) che coordinati , per quanto riguarda gli alimenti da Silvia Beghetti e per il vestiario da Silvana Ferdani, in modi diversi, hanno contribuito ad andare incontro ad una fetta importante di popolazione troppo spesso dimenticata, spesso ignorata, ma non per questo meno bisognosa di attenzioni.
Come riferisce Bertolini, il sodalizio che fa capo alla parrocchia del Duomo ha consegnato più di 1.220 pacchi alimentari che hanno permesso di sostenere 113 famiglie in difficoltà per un totale di 335 persone. Un servizio che richiede, periodicamente, di ritirare gli alimenti dal centro di distribuzione diocesano, trasportarli a Pontremoli con automezzo messo a disposizione prima dalla misericordia e da molti mesi ormai da don Andrea Forni per conservarli negli spazi della Caritas, e poi distribuirli. Funziona anche il servizio vestiario (aperto in via Sforza il martedì dalle 15 alle 16), completamente riorganizzato e ristrutturato e che al momento distribuisce vestiti, scarpe, biancheria per la casa, giocattoli e casalinghi ad una media di 20 famiglie a settimana.
Da segnalare che è stato anche attivato un sistema di consegna a domicilio dei pacchi alimentari per le persone in difficoltà (anziani soli, malati, etc.) che ha interessato 35 famiglie, così da alleviare le sofferenze di quanti sono più fragili attraverso un intervento che vuole sempre privilegiare l’ascolto e la condivisione, anche a domicilio..
Un servizio di grande importanza che, sia nel periodo del primo lockdown,che durante questo secondo periodo, è stato esteso in collaborazione con la misericordia anche alle richieste che arrivavano dal Comune e che ha fatto registrare oltre un centinaio di interventi. In proposito da parte della caritas è stato sempre attivo lungo l’anno un numero telefonico per esigenze settimanali di consegna medicinali e alimenti in citta’ e nelle frazioni.
La Caritas di Pontremoli nel corso del 2020 ha aggiornato il registro anagrafico degli utenti, ha provveduto al pagamento di utenze, di affitti e in casi particolari anche di tasse a oltre 40 tra famiglie e piccole attivita’ in difficolta’.
Inoltre ha aiutato alcune famiglie sostenere spese mediche indispensabili e ha partecipato alle spese per un mezzo di trasporto necessario ad un utente per recarsi al lavoro.
Nei locali del seminario e’ attivo un centro di accoglienza per senzatetto con servizio mensa (causa covid al momento da asporto)in cui P. Dario si occupa anche di ascolto e formazione.
Grazie all’impegno della Caritas di Pontremoli, che ha fatto da tramite, 20 famiglie si sono viste destinare mobili, materassi ed elettrodomestici.
Infine va ricordato che è stato attivato un servizio distribuzione del “pane quotidiano” con il pane che viene generosamente donato alla Caritas da un panificio e da un supermercato locali, e per tutto l’anno, nonostante le difficoltà, è stata puntualmente portata avanti l’attività del Centro di Ascolto che ha sede nel palazzo vescovile in piazza del Duomo, al quale fanno capo le parrocchie del Vicariato di Pontremoli, e che è aperto il martedì e il sabato mattina dalle 10 alle 12.