22 Novembre 2024, venerdì

Dalla California a Sarzana, la lectio dell’ex studente Amedeo Perazzo

Il Parentuccelli Arzelà entra nello "SLAC" di Stanford: "Scegliete secondo la vostra passione e non abbiate paura"

L’importanza in fisica dei risultati ottenuti con un acceleratore di particelle, oltre ai consigli per risolvere i dubbi sulle scelte da fare dopo la scuola superiore. Su questo doppio binario il dottor Amedeo Perazzo ha condotto la sua lectio magistralis agli studenti del Parentucelli Arzelà, collegato online dall’Università di Stanford, dove dirige la divisione controlli e sistemi dati all’interno dello SLAC (Stanford Linear Accelerator Center).

L’Istituto superiore sarzanese, diretto da Generoso Cardinale, si è affidato ad un suo ex studente, originario della Val di Magra, dove vive la sua famiglia, per avere notizie sulla storia e sulle ricerche d’avanguardia che si stanno affrontando nel laboratorio nazionale statunitense che opera in California.

La docente Elena Roffo, responsabile del Dipartimento di Matematica e Fisica del Parentucelli Arzelà, ha aperto la conferenza portando i saluti della scuola al professor Amedeo Perazzo collegato online dalla California.

Il suo collega, l’insegnante di Fisica Mariano Bernazzani, ha coordinato i lavori andati avanti per circa un’ora in cui gli alunni si sono sentiti parte di una grande realtà scientifica e, interessati all’argomento, hanno posto tantissime domande al dottor Perazzo.

Lo scienziato sarzanese ha sviluppato la sua lezione, come detto, su due momenti, raccontandosi e incuriosendo non poco con le sue parole la platea degli studenti, composta da un centinaio di ragazzi del triennio dello scientifico.

amedeo Perazzo amedeo Perazzo | california | Sarzana

Il primo momento lo ha dedicato all’approfondimento di alcune tematiche di particolare interesse scientifico riguardanti lo studio dell’accelerazione delle particelle e l’illustrazione del Centro di ricerca, interrato a 10 metri di profondità e lungo 3,2 chilometri. Centro che, dalla sua nascita nel 1962, ha ottenuto per l’importanza delle ricerche l’assegnazione di ben tre premi Nobel ad altrettanti suoi fisici. 

Nel secondo momento, partendo dalle esperienze personali, Perazzo ha dato suggerimenti ai ragazzi in vista del loro percorso universitario, il dottorato e la specializzazione. Consigliando sempre un cammino legato alla propria passione, senza paura di affrontarlo. Sottolineando l’importanza dell’esperienza prima di arrivare ad assumere posizioni di leadership.

“Abbiamo avuto la fortuna – commenta il docente di fisica Mariano Bernazzani – di avere al liceo Parentucelli Arzelà in videoconferenza il dottor Amedeo Perazzo, impegnato allo SLAC di Stanford. Per gli studenti si è trattato di un’esperienza veramente formativa in quanto ha permesso loro di conoscere lo stato dell’arte nel campo della fisica delle particelle e cosa si sta facendo all’interno di uno dei centri di ricerca più importanti al mondo. Ma soprattutto perché ha consentito loro di interagire con il fisico di Stanford ponendo domande sulle scelte di un loro futuro percorso universitario”.

Redazione
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