La guerra in atto in tutta Italia contro il Coronavirus amplifica le preoccupazioni e le ansie di quanti hanno un familiare ospite in una casa di riposo. L’isolamento forzato nel quale si trovano da tre settimane queste persone, anziane e molto spesso non autosufficienti, rischia di incidere negativamente sul loro umore così come su quello dei parenti che non possono più andarli a visitare. Alla primaria tutela sanitaria si deve pertanto unire un’attenzione particolare all’equilibrio emotivo e psicologico degli ospiti, rendendo la vita dentro la struttura comunque gradevole, arricchita di attività ad hoc che rendano confortante la quotidianità.
Proprio per questo nella RSA “Sanatrix” di Aulla – dove finora non è stato registrato alcun caso di positività al virus – gli operatori di “Sereni Orizzonti” hanno da tempo contattato tutti i familiari dei 64 ospiti, in particolare di quelli allettati, al fine di poter programmare videochiamate WhatsApp quotidiane e in determinate fasce orarie. Una soluzione che sta riscuotendo un grande successo tra i nonni, molti dei quali non sono abituati all’uso delle nuove tecnologie: poter vedere i volti dei propri cari e poter scherzare e conversare con loro è una medicina preziosa che stempera la tensione e risolleva immediatamente il morale di ciascuno, suscitando forti emozioni positive. Le lacrime di gioia e i sorrisi pieni di felicità di queste persone ricompensano gli operatori della RSA, che in questi giorni si stanno sforzando di regalare serenità ai loro assistiti
Coronavirus, nessun malato nella RSA Sanatrix di Aulla
Gli ospiti in videocontatto coi familiari