Insieme in Comune – Coppelli sindaco:
Grazie a Valettini e alla sua disastrosa strategia di comunicazione, anche quest’anno le piscine di Querciaresteranno chiuse e gli aullesi, per nuotare, dovranno andare dove l’acqua è più blu.
Dopo la “stamburlata” elettorale per strombazzare il giro di pista sul campo di atletica, la storica giornata che avrebbe dovuto consentire agli aullesi di tutte le età di fare una nuotata, si è conclusa con un malinconico invito ad ammirare, solo da lontano e dietro le vetrate, le vasche rigorosamente senza nuotatori.
Come ampiamente prevedibile, e da noi più volte denunciato, nessuno ha potuto accedere e, ancor meno, nuotare.
Siamo costretti, nostro malgrado, a concordare con chi ha definito il disastro delle piscine “la solita Valettinata” che consiste in un annuncio con rullo di tamburi e titoloni sui giornali, tanta esagerazione e, nella realtà, ben poca sostanza.
Chi ha buona memoria, e anche chi preferisce non ricordare, sa bene che cinque anni fa il sindaco Valettini aveva addirittura portato a Quercia in pellegrinaggio il ministro dello sport Lotti per mostrare le piscine chiuse promettendo solennemente che sarebbero arrivate tonnellate di milioni per riaprirle immediatamente.
L’impegno solenne è diventato una vaga promessa e, dopo cinque anni di noncuranza, si è trasformato in una imbarazzante farsa definita pomposamente “open day” che tradotto nella realtà di Quercia significa che le piscine restano chiuse a testimonianza ufficiale dell’incapacità dell’amministrazione Valettini, il quale aveva addirittura promosso un bando per la loro gestione, poi ovviamente andato deserto, confondendo il mondo reale con quello virtuale.
Ci sarà da lavorare con serietà per riaprirle davvero e in assoluta sicurezza, perché gli impianti si sono sicuramente deteriorati in cinque anni di abbandono.
Noi ci candidiamo per rimediare a questi e ad altri disastri che sono davanti agli occhi di tutti e per restituire agli aullesi le loro piscine.
Lo faremo con la serietà e con l’impegno che merita un bene pubblico che deve essere disponibile per tutti.
Nel frattempo siamo costretti a prendere atto dell’amara realtà: grazie a Valettini e alla sua disastrosa amministrazione, anche per questa estate gli aullesi, se vorranno nuotare, dovranno andare al mare, lontano, dove l’acqua è più blu, non a Quercia, dove l’acqua non solo non è blu ma non è nemmeno possibile nuotare.
Aulla nel cuore:
Sul centro sportivo di Quercia parlano i fatti ma è necessario fare alcune doverose precisazioni:
Appena annunciata la conclusione del periodo emergenziale segnato dalla pandemia di Covid-19, questa Amministrazione si è mossa in due direzioni. In primo luogo, con una manutenzione straordinaria che ha interessato gli ambienti e gli impianti del centro sportivo, con l’intento sia di arrestarne il deterioramento, sia di verificarne la funzionalità mediante prove di tenuta.
Effettuato questo passaggio, l’Amministrazione ha successivamente interloquito sia con i Vigili del Fuoco che con l’Asl per definire il percorso autorizzativo per la rimessa in attività definitiva della struttura. È poi seguito l’incarico tecnico per la redazione della SCIA antincendio: ultimo tassello per definire un bando mirato alla gestione delle piscine per la prossima stagione autunno-inverno, prima stagione utile visto che il complesso è al chiuso. In ultima ipotesi, la gestione del plesso sarà comunque garantita rispetto alla risposta del mercato post-pandemico da una gestione in diretta amministrazione da parte del Comune di Aulla a completa e sicura garanzia del funzionamento e della riapertura delle stesse.
In estrema sintesi nell’immagine il prima e il dopo. Le piscine al termine del periodo dell’amministrazione Magnani e le piscine di oggi al termine del primo mandato dell’amministrazione Valettini.